Ospedale di Comunità – Auronzo di Cadore
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| 0435 402506 Segreteria infermieri
Personale
È una struttura atta a garantire un appropriato percorso di cura dei pazienti in fase post-acuta, i quali necessitano di ulteriore monitoraggio clinico/assistenziale. Gli obiettivi prefissati sono quelli di prevenire le complicanze e recuperare anche parzialmente le autonomie residue al fine di un rientro a domicilio, tutelando sia il paziente ma anche i familiari favorendo la riorganizzazione dell’assistenza nella propria abitazione, attivando i servizi territoriali e posticipando il più possibile l’ingresso in strutture residenziali. Questo avviene attraverso la stimolazione della partecipazione attiva nelle ADL e nel recupero funzionale, ove possibile, al fine di ottenere un minor carico assistenziale per la miglior qualità di vita del paziente e dei suoi famigliari. La realizzazione del progetto dovrà avvenire entro un tempo di 30 giorni, salvo proroghe concordate con il responsabile clinico.
Il team sanitario svolge attività di educazione sanitaria, assistenziale al paziente e al caregiver, per fornire competenze che permettano di accudire il familiare a domicilio.
L’OdC comprende 21 posti letto in camere da uno o due letti dotate di servizi igienici e doccia.
I destinatari delle nostre prestazioni
Presso questa struttura sono ammessi:
- pazienti affetti da patologia sub-acuta e/o cronica riacutizzata, con basso margine di instabilità clinica, che necessitano di cure non erogabili a domicilio; oppure dopo un periodo di ricovero in reparto per acuti,
- pazienti da sottoporre a controllo sanitario protratto e/o a terapie mediche e riabilitative estensive,
- pazienti affetti da aggravamento dello stato generale di salute senza adeguato supporto
- familiare o ambientale.
Criteri di esclusione per l’ingresso in OdC:
- pazienti instabili e con iter diagnostici e di cura non conclusi
- pazienti con disturbi del comportamento ( Wandering, stati di agitazione, aggressività, delirio)
- pazienti senza alcun progetto post OdC
Orari di Visita ai Degenti
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Note Orari delle telefonate: tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12.30. In ogni camera c’è il telefono abilitato a ricevere telefonate dall’esterno. È consentito l’uso del telefono cellulare nel rispetto degli altri pazienti. Orario per parlare con il medico: Il medico fornirà tutte le informazioni circa lo stato di salute ogni qualvolta venga richiesto. Tali informazioni saranno fornite alla figura di riferimento segnalata all’ingresso. Orario telefonate al medico: dal lunedì al venerdì indicativamente dalle 11:00 alle 12:00.
Come prenotare e accedere
Il ricovero avviene attraverso la richiesta alla COT (Centrale Operativa Territoriale), redatta su modulo predisposto, da parte del Medico di Medicina Generale se il paziente è al domicilio oppure da parte del Medico di Reparto Ospedaliero se il paziente è ricoverato. L’idoneità del paziente all’ingresso deve essere valutata in UVMD (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale) che stabilisce il Piano Assistenziale Individuale del paziente e la durata della degenza.
Costo delle prestazioni e modalità di pagamento
La durata del ricovero presso l’Ospedale di Comunità viene decisa in UVMD e di norma non oltrepassa i 30 giorni di ricovero: la stabilizzazione del quadro clinico è titolo per autorizzare la dimissione del paziente anche prima del 30° giorno.
La DGR n. 1563 del 30 dicembre 2024 con riferimento all’Ospedale di Comunità, ha disposto l’esenzione del pagamento del ticket fino al 60° giorno di degenza per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Il paziente è tenuto a compartecipare alle spese di ricovero presso l’Ospedale di Comunità con una quota a carico dell’assistito per giornata di degenza di 25,00 Euro dal 31° al 60° giorno e di 45,00 Euro dal 61° giorno.
Come ritirare i documenti dopo la dimissione
Al termine del ricovero verrà consegnata la documentazione di dimissione da portare al Medico Curante composta dalla lettera di dimissione medica, la lettera di continuità assistenziale e la relazione dei fisioterapisti, la copia di visite specialistiche ed esami diagnostici-terapeutici, le indicazioni sul modello di vita e sulla dieta da seguire, le eventuali date di esami e controlli già programmati. La copia della cartella clinica-assistenziale può essere richiesta presso l’Ufficio Amministrativo al piano terra. Viene attivata la dimissione protetta per i pazienti con particolari condizioni socio-sanitarie e ambientali.
Altre informazioni utili
E’ consigliato portare la documentazione sanitaria (cartelle cliniche precedenti, lettere di dimissione, risposte di esami diagnostici, radiografie, le eventuali esenzioni o certificati di invalidità) ed i medicinali in terapia a domicilio. E’ vietata la somministrazione di farmaci da parte dei parenti agli ospiti degenti senza autorizzazione del personale sanitario.
E’ opportuno inoltre portare con sé:
- abiti quali pigiama con apertura a camicia, vestaglia, tuta, ricambio di biancheria intima;
- calzature, possibilmente chiuse e antiscivolo, comode e adatte alla stagione;
- gli oggetti per l’igiene e la cura della persona: asciugamani, rasoio elettrico, pettine, occhiali, protesi dentarie con contenitore, apparecchi acustici;
- ausili per la deambulazione in uso a domicilio (carrozzina, tripode, ecc.).
E’ preferibile non portare in reparto oggetti preziosi ed eccessive quantità di denaro né lasciare valori incustoditi.
Durante il ricovero per una buona convivenza è opportuno:
- rispettare gli orari di visita concordati telefonicamente e l’utilizzo dei dpi se richiesto;
- parlare a bassa voce e moderare il volume della radio o della televisione specialmente negli orari di riposo;
- mantenere in ordine la propria unità di degenza e gli spazi comuni;
- non conservare alimenti facilmente deteriorabili a temperatura ambiente;
- non assumere alimenti o farmaci personali senza aver consultato il personale del reparto.
E’ assolutamente vietato fumare e assumere bevande alcoliche durante la degenza.
La necessità della presenza dei familiari al di fuori dell’orario di visita va concordata con il Medico Referente e l’infermiera Coordinatrice.
Si intende, comunque, favorire la presenza del familiare qualora il paziente ne tragga beneficio per il mantenimento e proseguimento delle cure.
Per i degenti è possibile l’accesso alla Cappella sita sullo stesso piano. Il cappellano fa visita ai pazienti su richiesta.