Campagna di prevenzione delle malattie da pneumococco

Lo pneumococco è un germe diffuso ed è causa di molte malattie, tra cui alcune più frequenti quali otiti e polmoniti, altre meno frequenti ma più gravi tra cui meningiti e setticemie. Il primo passo necessario per la comparsa delle malattie da pneumococco è l’arrivo del germe nel nasofaringe ovvero la “colonizzazione”. Il rischio di malattia nella popolazione generale si distribuisce maggiormente in due fasce di età: un primo picco nell’età infantile e un secondo picco nell’età adulta-anziana.

La situazione è ulteriormente complicata in caso di presenza di malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche (es. il diabete) o altre malattie o terapie che riducano la capacità di risposta del sistema immunitario o aumentino la probabilità di acquisizione di polmonite in comunità. Una criticità aggiuntiva nel soggetto di età avanzata è rappresentata dal verificarsi di una infezione influenzale.

Per la prevenzione delle malattie da pneumococco, in particolare le forme più gravi, sono disponibili ormai da parecchi anni dei vaccini, nel tempo sempre più efficaci grazie ai progressi della tecnologia.

Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’azienda ULSS n.1, in adesione alle disposizioni regionali e nazionali, provvede a offrire il vaccino a tutti i nuovi nati, a tutti i soggetti che hanno malattie che predispongono alle infezioni da pneumococco e a tutti i nuovi sessantacinquenni.

In particolare i nuovi nati e i soggetti che nell’anno compiono 65 anni ricevono una lettera nominativa con l’invito a presentarsi presso gli ambulatori vaccinali di riferimento in base al luogo di residenza. La vaccinazione può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno.

Inoltre tutti i soggetti che appartengono a categorie a rischio, cioè che hanno patologie che predispongono alle malattie causate dallo pneumococco possono accedere agli ambulatori vaccinali e richiedere la vaccinazione; non è necessaria l’impegnativa del medico curante e la vaccinazione viene somministrata senza pagamento di alcun ticket.

Le situazioni considerate a rischio sono:

– anziani residenti in case di riposo, di cura, ospedalizzati;
– persone affette da patologie croniche quali cardiopatie congestizie, nefropatie, diabete mellito, epatopatie, broncopneumopatie;
– persone che hanno già sofferto di un episodio di polmonite pneumococcica, accertata o sospetta;
– persone affette da fistole liquorali;
– persone con infezione da HIV;
– persone affette da splenectomia (anatomica o funzionale) o da anemie a cellule falciformi;
– persone con impianti cocleari.

Negli adulti generalmente è sufficiente una sola dose di vaccino; in situazioni particolari possono essere consigliate due dosi.
Ulteriori e più approfondite informazioni possono essere richieste al personale degli ambulatori vaccinali e ai propri medici curanti.

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