Montagna sicura anche per gli ipertesi: i consigli del cardiologo

Ad ognuno la sua montagna. La montagna è il luogo ideale per ritrovare benessere fisico e psicologico.

Il soggiorno in montagna per una vacanza è stato in passato considerato erroneamente un problema per chi soffre di ipertensione arteriosa o di cardiopatie: in generale non vi è una controindicazione assoluta e una altitudine inferiore ai 2000 mt può essere tollerata bene anche in persone con cardiopatie abbastanza importanti, purchè stabili.

Ecco i consigli del dr Alessandro De Leo, direttore della Cardiologia di Belluno.

«L’altitudine può determinare delle reazioni dell’organismo tra cui l’incremento della pressione arteriosa; generalmente le alterazioni della pressione arteriosa sono più accentuate alle altitudini più elevate (definite superiori a 2000-3000mt) ma in soggetti anziani e nei soggetti già affetti da ipertensione arteriosa si possono manifestare anche a quote minori.

Per chi soffre di ipertensione arteriosa o di cardiopatie, in generale non vi è una controindicazione assoluta al soggiorno in montagna e una altitudine inferiore ai 2000 mt può essere tollerata bene anche in persone con cardiopatie abbastanza importanti, purchè stabili

Suggerimenti pratici in previsione di un soggiorno in montagna sono:

– misurare la pressione regolarmente prima di recarsi in montagna per verificare se stabile entro valori normali

– per gli ipertesi e per chi soffre di cardiopatie prevedere alcune misurazioni delle pressione nei primi giorni di soggiorno in montagna ed eventualmente adeguare (aumentare) la posologia di un farmaco antiipertensivo se si osservano valori più elevati del solito o comunque >140/90 mmHg

– cercare di non mangiare quantità di cibo eccessive o cibi molto salati

– cercare di fare attività fisica con regolarità

– per le persone con cardiopatie gravi o per chi ha disturbi come mancanza di respiro, palpitazioni o dolori toracici considerare di consultare il proprio medico o lo specialista prima di recarsi in montagna per verificare se il soggiorno in montagna debba essere evitato e per avere suggerimenti specifici».

Buona montagna a tutti!

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