Monoclonali: attivato un percorso per il trattamento precoce

E’ stato attivato un percorso per potenziare e facilitare il trattamento dei pazienti covid positivi con gli anticorpi monoclonali.

 

Nell’ambito del contenimento del contagio, il trattamento con anticorpi monoclonali ha dimostrato di ridurre il rischio di ospedalizzazione e la carica virale (e quindi il rischio di trasmissione), rivestendo un ruolo essenziale.

 

I monoclonali sono anticorpi IgG1 che neutralizzano la proteina spike di SARS-CoV-2, impedendone il legame con il recettore ACE2, prevenendo così il successivo ingresso virale nelle cellule umane e di conseguenza la replicazione virale.

 

In Ulss Dolomiti, la terapia contro il covid attraverso l’uso dei monoclonali ha preso avvio già in marzo, con risultati molto soddisfacenti. Ad oggi sono state somministrate dalla UOC di Malattie Infettive di Belluno oltre 50 dosi.

 

Secondo le nuove indicazioni regionali, i monoclonali possono essere somministrati ai pazienti positivi sintomatici ad alto rischio. Fondamentale è la tempestività del trattamento.

 

Per questo, già nell’attività di contact tracing, il Dipartimento di Prevenzione fornirà indicazioni circa il trattamento e i contatti delle Malattie Infettive di Belluno per la richiesta di somministrazione che sarà valutata dal team del reparto.

 

I contatti delle malattie infettive a cui richiedere la somministrazione dei monoclonali sono:

 

malattieinfettive.monoclonali@aulss1.veneto.it

 

La somministrazione avviene per via endovenosa della durata di circa un’ora con una successiva ora di monitoraggio, visto che il farmaco ad oggi non ha ancora ricevuto la autorizzazione definitiva da EMA. Il paziente terminata la somministrazione ed il monitoraggio può ritornare a domicilio per continuare l’isolamento fino alla negativizzazione del tampone ed alla ripresa delle normali attività.

 

«I pazienti trattati ad oggi sono oltre 50. La fascia d’età più rappresentata è quella tra i 70 e i 79 anni.Dei pazienti trattati, solo una piccola minoranza ha avuto poi bisogno di ricovero, peraltro per sintomatologia lieve. I Mococlonali risultano molto più efficaci purché vengano somministrati entro i primi 3-5 giorni », spiega Renzo Scaggiante direttore delle Malattie Infettive.

 

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