Giornata in memoria delle vittime dell’epidemia da covid

Ricorre il 18 marzo la giornata in memoria delle vittime dell’epidemia da covid.

I dati

Ad oggi i decessi covid nel territorio dell’Ulss Dolomiti, da inizio emergenza, sono 722.

I grafici sotto riportati rappresentano il numero di decessi per anno e per fascia d’età e per genere.

In particolare, il grafico evidenzia come la campagna vaccinale, a partire dal 2021, abbia ridotto in modo significativo la mortalità per covid .

L’eccesso di mortalità riportato, riportato nella colonna “variazione” è attribuibile a questo evento epidemico straordinario.

«E’ molto importante analizzare i dati epidemiologici covid tra i quali la mortalità, evidentemente, ha un’importanza particolare. A tale proposito, i numeri evidenziano, pur nella loro pesante rilevanza, che grazie al duro lavoro e al buon comportamento di cittadini e Istituzioni, nel nostro territorio abbiamo avuto un impatto più contenuto della pandemia» commenta Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di Prevenzione.

«Un pensiero per tutte le persone morte di covid e per le loro famiglie, che non hanno potuto vivere in presenza il difficile momento del distacco. I nostri professionisti si sono impegnati, oltre che nella cura, nell’accompagnare le persone decedute in ospedale con affetto e partecipazione». commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro «Il risultato di un incremento di mortalità inferiore alla media, pur con una popolazione con un indice di vecchiaia più elevato, dimostra l’efficacia della gestione dell’emergenza covid nella nostra provincia fatta dall’impegno quotidiano non solo della sanità ma anche da tutte le Istituzioni, la medicina di famiglia e le farmacie, le forze dell’ordine, il tessuto economico, il mondo della scuola e dell’associazionismo e i volontari che hanno saputo fare squadra in modo corale. Facciamo tesoro di questa esperienza, anche per onorare la memoria delle vittime. Quanto abbiamo vissuto in questi due anni ci deve aiutare ad affrontare questa ulteriore fase con la responsabilità per il bene comune che ha contraddistinto questo periodo».

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