DAL DENTISTA SENZA PAURA E SENZA DOLORE: UNA NUOVA OPPORTUNITA’ PER LE PERSONE CON DISABILITA’

Grazie a un percorso dedicato, le persone  con  disabilità e particolari difficoltà, possono usufrire di cure odontoiatriche senza paura e senza dolore attraverso la gestione integrata tra più specialisti .

La chirurgia odontostomatologica ambulatoriale dell’Ospedale di Belluno, da oltre 20 anni, tratta patologie dentarie di persone con disabilità di vario tipo. La gestione ambulatoriale di tali pazienti è spesso resa problematica dalla difficoltà di collaborazione e può richiedere, nei casi più complessi, il ricorso all’anestesia generale, con aumento dei rischi per i pazienti e del carico assistenziale per i familiari.

Al fine di dare una risposta che consenta di soddisfare al meglio le necessità di tali pazienti, in cui la persistenza di malattie dentali può essere fonte di dolore e ipoalimentazione nonché di difficoltà assistenziali per i caregivers, la UO di Anestesia e Rianimazione di Belluno ha attuato un percorso di gestione di tali pazienti utilizzando tecniche alternative alla anestesia generale, che consentano le cure con i minori disagi per il paziente e la sua famiglia. Tale percorso prevede che l’Odontoiatra proceda alla individuazione  dei pazienti con disabilità in lista d’attesa per interventi in cui le difficoltà di collaborazione, rappresentino un ostacolo insormontabile al trattamento e ne proponga una gestione integrata con l’Anestesista. Questi ricorrerà a tecniche di sedazione profonda con farmaci innovativi, strettamente personalizzate, che consentono la piena fattibilità della procedura e il rientro del paziente a domicilio dopo poche ore. Il progetto di attuazione della chirurgia odontostomatologica ambulatoriale in sedazione profonda nelle persone con disabilità, curato dalla specialista odontoiatra SUMAI dr.ssa Federica Celato e dal Responsabile della Anestesia nei Gruppi Operatori di Belluno dr. Raul Bucciarelli, va a rendere possibile un’attività che si pone al servizio di una tipologia di pazienti delicati e vulnerabili, con benefici certi per loro stessi e le loro famiglie, sia in termini strettamente sanitari che di qualità di vita.

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