Cosa è cambiato tra il 2020 e il 2021

Pochi numeri che evidenziano come la scienza ci stia aiutando.

La vaccinazione, atto di tutela personale e di responsabilità verso le persone più a rischio, è anche lo strumento che ha evitato al momento le limitazioni vissute nel 2020.

Per dimostrare la differenza tra il 2020 e il 2021, si propone un confronto su un giorno tipo (indicato ad esempio a livello nazionale), il 21 dicembre, nella realtà dell’Ulss Dolomiti, confrontando diversi parametri:

 

Nel 2021, rispetto al 2020, ci sono stati circa

  • un terzo dei positivi, con più tamponi eseguiti,
  • un tasso di positività di un terzo del 2020,
  • un quarto dei ricoveri
  • nessun decesso.

 

I grafici sottostanti confrontano gli attuali positivi, i ricoveri in area non critica e i decessi tra il 2020 e il 2021.

Nuovi positivi:

Decessi:

(si ricorda che l’emergenza covid è iniziata a fine febbraio 2020 e la campagna vaccinale nella popolazione generale è iniziata nella primavera 2021)

«I dati dimostrano nel concreto la forza della campagna vaccinale nel contenere l’epidemia», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «questi numeri ci dicono che i vaccini stanno facendo la differenza: ci permettono di evitare le limitazioni vissute lo scorso anno. Vacciniamoci con terza dose o con la prima per chi non l’ha ancora fatta».

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