Venerdì 31 gennaio a Ponte nelle Alpi a partire dalle ore 14,30 i cittadini potranno sottoporsi ad un percorso per conoscere il proprio profilo di rischio di malattia cerebrovascolare ed un consiglio da parte di medici specialisti presso il comprensorio Scolastico di Canevoi.
I progressi della medicina hanno sì prodotto un rilevante allungamento della vita ma la qualità di essa conta più della quantità: un cervello ben funzionante è alla base della qualità.
Tra i maggiori rischi per il cervello certamente nella società moderna l’ictus è al primo posto. Per la sua incidenza, tasso di mortalità e di invalidità residua, motoria ma anche spesso neuropsichica, anche oramai in età giovanile o comunque “produttiva”, è diventata a tutti gli effetti una malattia sociale e come tale va affrontata. Naturalmente la sua conoscenza, sapere ciò che porta alle malattie cerebro vascolari, le terapie di prevenzione e cura sono capisaldi per un intervento preventivo terapeutico sulla popolazione stessa; i modelli organizzativi sanitari poi devono poter rispondere a sfide che la ricerca e le nuove frontiere terapeutiche propongono.
Infine la sinergia socio sanitaria, supportata anche dall’intervento dei gruppi volontari ormai professionalizzati, deve poter in modo sempre più incisivo rendere decorosa la qualità di vita al paziente ed ai suoi familiari.
Sulla base di tali proposte e strategie l’Unità Operativa di Neurologia di Belluno ed in particolare la sezione malattie cerebrovascolari – Stroke Unit, in collaborazione con l’Unità Operativa di Medicina di Pieve di Cadore l’associazione “Accanto all’anziano e…” con il patrocinio del Comune di Ponte nelle Alpi, organizza un incontro di educazione sanitaria con la popolazione “Progetto salute: consapevolezza e salute” Venerdì 31 gennaio 2014, presso il Comprensorio Scolastico di Canevoi.
La manifestazione aperta al pubblico e gratuita avrà inizio alle ore 14,30 con una breve relazione, tenuta da medici neurologi specialisti, sui primi dati scaturiti dalle precedenti edizioni; una fotografia delle patologie da cui è affetta la nostra popolazione, dei fattori di rischio in relazione agli stili di vita, dell’uso dei farmaci e la loro capacità di controllo. Si parlerà anche delle nuove terapie per l’ictus, in particolare per la fase acuta, con i nuovi modelli organizzativi predisposti dalla Azienda socio sanitaria.
A seguire i cittadini che lo vorranno, seguiti dal personale infermieristico delle Unità Operative, potranno sottoporsi in modo anonimo ad un breve ma essenziale “percorso”, un check up con test di glicemia e colesterolo, valutazione dell’indice di massa corporea e circonferenza vita, registrazione dei valori pressori, del ritmo cardiaco, della saturazione d’ossigeno, alla fine del quale sarà possibile conoscere il proprio profilo di rischio vascolare ed ottenere un eventuale consiglio medico, nel pieno rispetto della privacy per quanto attiene alle personali condizioni morbose o terapeutiche.