Tre nuovi ecografi per la Chirurgia Vascolare, la medicina nucleare e la terapia antalgica

Continua l’investimento dell’Ulss Dolomiti per l’acquisto di nuove apparecchiature sanitarie da utilizzare per le indagini diagnostiche.

 

In particolare, sono stati investiti circa 130.000 euro per l’acquisto di tre ecotomografi multidisciplinari, con la dotazione di sonde e software specifici, attivi ora nelle unità operative di Chirurgia Vascolare, Medicina Nucleare e Terapia Antalgica dell’ospedale di Belluno.

 

Per la Medicina Nucleare si tratta di un’innovazione tecnologia in sostituzione dell’apparecchiatura attualmente in uso. Con la nuova strumentazione, dotata di un specifico modulo, si introduce una nuova potenzialità che permette di integrare le immagini ecografiche e quelle della CT PET. In questo modo, gli specialisti possono utilizzare una visione dinamica ed approfondita per cure ancora migliori.

 

Le altre due apparecchiature sono un potenziamento che consente di ampliare l’ambulatorio di Angiologia/Chirurgia vascolare, e di rendere autonoma la Terapia Antalgica nell’uso dell’ecotomografo. In particolare, per la Chirurgia Vascolare, unità operativa complessa di recente attivazione ma con all’attivo una casistica già importante e apprezzata da numerosi utenti, questo nuovo ecotomografo consente di aumentare la disponibilità diagnostica, dando risposte più rapide ai pazienti.

 

«Il nuovo ecografo permette l’esecuzione di ecocolordoppler arteriosi e venosi con alta definizione e accuratezza. Ci permette di eseguire diagnosi di ostruzione o stenosi cioè restringimenti delle arterie come la stenosi carotide responsabile dell’ictus o di dilatazioni anomale come gli aneurismi dell’aorta. E soprattutto ci permette di eseguire il controllo  postoperatorio dei pazienti rivascolarizzati con un bypass o un’angioplastica sia in reparto prima della dimissione sia nel followup, il controllo  ambulatoriale nel tempo», commenta il direttore della Chirurgia Vascolare Alessandro Irsara.

 

“Il rinnovo continuo delle attrezzature ci consente di poter contare su un parco tecnologico allo stato dell’arte per supportare i nostri professionisti nell’offrire diagnosi e cure sempre più raffinate.” commenta il Direttore Generale, Maria Grazia Carraro.

 

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