Ti scrivo una canzone…quando parole e musica diventano riabilitazione: incontro per la cittadinanza

“Giorni Scemi”, questo il titolo del brano scritto, suonato ed interpretato dai partecipanti durante il laboratorio di songwriting organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze dell’Ulss Dolomiti, rivolto ai giovani utenti che afferiscono ai Ser.D. del territorio.

 

Domani sera, giovedì 23 novembre 2023, sarà presentato il videoclip della canzone in un incontro dal titolo “Ti scrivo una canzone…quando parole e musica diventano riabilitazione”, alle 20.30 in Sala Bianchi (viale Fantuzzi, 11) a Belluno. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

 

Il laboratorio, organizzato per il terzo anno dall’equipe educatori del Dipartimento Dipendenze dell’Ulss Dolomiti all’interno del Piano triennale per le dipendenze, ha coinvolto i partecipanti in un percorso articolato in sei incontri, condotti dal musicoterapeuta Marco Anzovino, che ha l’obiettivo di creare un gruppo di utenti che attraverso un percorso artistico, aggregativo e di condivisione possa imparare a comunicare, a raccontarsi e a veicolare emozioni e stati d’animo con i testi delle canzoni, la melodia di una musica, il canto. La musica infatti, quale linguaggio universale e importante strumento relazionale e comunicativo, ha permesso agli utenti di esprimere le loro emozioni e trovare una nuova spinta verso un cambiamento di vita.

 

“Durante il Laboratorio di Songwriting si è lavorato per fornire ai partecipanti strumenti, tecniche, linguaggi, approcci formativi legati alla musica, che sono diventati un mezzo cosciente e positivo per la loro crescita ed il loro sviluppo di relazione. E’ stata offerta loro un’esperienza di vita, di gruppo e di protagonismo positivo facendo emergere le loro capacità, i loro talenti, i loro sentimenti, i loro pensieri. E’ stata un’esperienza fondata su valori importanti quali il divertimento sano, la collaborazione, il confronto, il superamento di eventuali difficoltà. Un percorso che non si è basato sulla competizione, anzi è stato proprio l’aiuto del gruppo a rendere migliore la performance di ognuno, dove alla fine del percorso non c’è stata una classifica: tutti hanno vinto perchè sono riusciti ad esprimere se stessi in modo autentico e sincero.” spiega Amalia Manzan, direttore del Ser.D. dell’Ulss Dolomiti.

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