Terapie innovative per l’asma nelle pneumologie dell’Ulss Dolomiti

La Pneumologia dell’Ospedale di Belluno, grazie alla consolidata esperienza in materia, è stata individuata dalla Regione Veneto come centro prescrittore di terapie innovative per l’asma, in coordinamento con la Pneumologia di Feltre, centro delegato. Grazie alla collaborazione tra le due strutture pneumologiche, è garantita, così, un’adeguata risposta ai casi di asma grave in tutta la provincia di Belluno.

Sono terapie innovative per l’asma grave, disponibili da pochi anni, che permettono di migliorare significativamente la qualità di vita delle persone che ne sono affette: si tratta di farmaci biologici, terapie che intervengono a livello delle cellule o dei mediatori dell’infiammazione responsabili dell’asma.

Grazie a questi farmaci, la qualità della vita dei pazienti affetti da asma grave è migliorata radicalmente sino a normalizzarsi, eliminando spesso l’assunzione dei corticosteroidi sistemici. Alcuni farmaci biologici, inoltre, sono utilizzati anche per curare patologie che spesso coesistono con l’asma, come la dermatite atopica e la rinosinusite cronica con poliposi nasale; con un’unica somministrazione di farmaco, dunque, è possibile controllare tutti i sintomi del paziente.

L’asma bronchiale è, infatti, una delle malattie croniche più diffuse nel mondo. Dati recenti indicano che sono circa 3 milioni gli italiani – dal 5 al 7 per cento della popolazione – con una diagnosi di asma bronchiale in forma più o meno grave. Una buona parte dei casi di asma è causata dalla presenza di allergie.

In Italia, si stima che ogni anno circa nove milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie (asma e rinite allergia), molte delle quali sono determinate da allergeni quali i pollini e gli acari.

L’U.O. di Pneumologia di Belluno collabora da più di 30 anni con l’ Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) nella redazione del bollettino dei pollini, pubblicato settimanalmente nel sito ARPAV e nel sito nazionale della Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico POLLnet,che permette ai pazienti allergici di conoscere le concentrazioni nell’aria dei pollini allergenici  presenti e di avere una previsione sull’andamento degli stessi.

 

Nell’Ulss Dolomiti le U.O.C. di Pneumologia di Belluno e Feltre sono da sempre impegnate nella diagnostica e nella terapia dell’asma bronchiale. A Feltre è inoltre presente un’unità operativa che si occupa di malattie allergiche, autoimmuni/reumatiche sistemiche di rilevanza internistica. La risposta alle esigenze della popolazione in questi settori è quindi completa.

“Una volta diagnosticata l’asma bronchiale – spiega il direttore della Pneumologia di Feltre – è importante ricordare ai pazienti che si tratta di una malattia cronica e che, quindi, va curata sempre, non solo al bisogno”.

C’è spesso, infatti, la tendenza a dimenticarsi di assumere la terapia quando non sono presenti sintomi: in 6 su 10 tra i teenager e 1 adulto su 2. Questi sono aspetti fondamentali, perché oggi con la terapia farmacologica, nella maggior parte dei casi, è possibile ben controllare la sintomatologia asmatica.

Anche nell’ambito delle forme gravi di asma la terapia oggi risulta efficace. L’asma grave interessa fino al 10% della popolazione complessiva di asmatici ed ha un importante impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono.

Il direttore della Pneumologia di Belluno sottolinea che “Tra i circa 300.000 asmatici gravi italiani, uno su tre è un giovane di età inferiore a 14 anni. Se l’asma grave non viene trattata in modo adeguato possono essere necessari frequenti ricoveri in ospedale e, talvolta, le crisi più acute e intense possono mettere a repentaglio la vita dei pazienti”.

 

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