Tatuaggi e trucco permanente: cosa metti sotto pelle?

Tatuaggi e trucco permanente: cosa ti metti sotto pelle?

Un regolamento europeo sugli inchiostri tutela la nostra sicurezza

 

Cosa sono?

I tatuaggi sono una forma diffusa di body art a cui si è sottoposto almeno il 12% della popolazione europea, con frequenza doppia nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Il trucco permanente è simile a un tatuaggio ed è utilizzato per creare disegni che ricordano il trucco. Ad esempio, è utilizzato comunemente per riprodurre l’aspetto dell’eyeliner o per accentuare i colori della pelle, del viso, delle labbra e delle palpebre.

 

Comportano dei rischi per la salute?

I rischi per la salute possono derivare sia da carenze igieniche nell’uso degli aghi, che dalle sostanze chimiche contenute negli inchiostri: infatti, i tatuaggi sono realizzati perforando lo strato superficiale della cute con un ago e iniettando l’inchiostro nello strato sottostante, creando così un disegno. Lo strato superiore della cute, l’epidermide, si rigenera continuamente; pertanto, per creare un tatuaggio duraturo, l’inchiostro viene iniettato nel derma, ossia nel secondo strato, quello più profondo della pelle.

Gli inchiostri per tatuaggi e il trucco permanente sono una miscela di varie sostanze chimiche, alcune delle quali possono causare reazioni allergiche, irritazioni e secchezza della pelle, danni al sistema nervoso e altri effetti più gravi sulla salute, come mutazioni genetiche e cancro.

 

I pigmenti dell’inchiostro possono anche migrare dalla cute a vari organi, come i linfonodi e il fegato. Talvolta i tatuaggi vengono rimossi con un laser che decompone in particelle più piccole i pigmenti e le altre sostanze. Se tra queste vi sono sostanze chimiche nocive, il processo di rimozione ne permette la libera circolazione nell’organismo.

 

Poiché le sostanze chimiche usate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente possono rimanere nell’organismo per tutta la vita, esiste anche la possibilità di un’esposizione di lunga durata agli ingredienti potenzialmente nocivi.

 

Pertanto, si ricorda che l’utente deve sempre essere preventivamente informato sui rischi connessi alle prestazioni, attraverso la consegna di un’informativa da parte del professionista, ed essere informato altresì sulle modalità di esecuzione della prestazione richiesta e delle caratteristiche dei prodotti utilizzati.

 

Come proteggersi dai rischi?

Per proteggere i cittadini europei, a partire dal gennaio 2022 migliaia di sostanze chimiche pericolose individuate negli inchiostri per tatuaggi e per trucco permanente sono soggette a restrizione a causa dell’entrata in vigore di un nuovo  regolamento (Regolamento REACh), una norma che riguarda la sicurezza delle sostanze chimiche, vigente in tutti i Paesi dell’ Unione Europea.

Dal 04 gennaio 2022 è entrato in vigore un nuovo regolamento, il Regolamento (UE) 2020/2081, che va a modificare il regolamento REACh (in particolare l’allegato XVII) prevedendo una riduzione delle reazioni allergiche croniche e di altre reazioni cutanee di tipo infiammatorio dovute a inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, oltre agli effetti più gravi quali tumori o danni al sistema riproduttivo potenzialmente causati dalle sostanze chimiche usate negli inchiostri.

Tale norma è il risultato di un approfondito esame dei rischi per la salute, condotta per anni dalla Commissione Europea che ha indagato la disponibilità di alternative più sicure, considerando, negli ultimi 5 anni, anche l’impatto socioeconomico di questa restrizione, analizzandone le ripercussioni sull’occupazione nel settore dei servizi e dell’industria manifatturiera.

Quali sono le regole attuali per un uso sicuro degli inchiostri?

La nuova norma di cui sopra vieta oltre 4000 sostanze che hanno evidenziato pericoli per la salute e che non potranno più essere usate dalla data di entrata in vigore della stessa, con una deroga temporanea per il pigmento blu e quello verde, che saranno ammessi temporaneamente fino al 4 gennaio 2023.

La nuova norma impone inoltre che, sulle etichette delle miscele destinate al tatuaggio e al trucco permanente, dovrà essere riportata la dicitura “Miscela per tatuaggi o trucco permanente” e dovrà essere indicato altresì un elenco degli ingredienti e le frasi di sicurezza pertinenti.

 

Cosa devono verificare i professionisti?

La nuova norma consente al tatuatore di essere maggiormente tutelato, purché:

  • in fase di acquisto degli inchiostri si rivolga a imprese che dimostrino il rispetto della normativa vigente, nonché dei nuovi divieti e che forniscano quindi una scheda dei dati di sicurezza aggiornata con i riferimenti alla nuova “restrizione” e prodotti dotati di etichetta conforme ai contenuti minimi sopra ricordati;
  • nel caso di acquisti on-line, le stesse informazioni e dichiarazioni possano essere egualmente disponibili e ben leggibili.

Si ricorda che l’eventuale acquisto, anche on-line, direttamente da fornitori extra UE, è molto rischioso, perché il professionista diventerebbe “importatore” di inchiostri, assumendosi tutte le responsabilità che la normativa impone riguardo all’immissione sicura dell’inchiostro nel mercato europeo.

Al fine di poter sempre dimostrare la provenienza dei colori e dei pigmenti, si ricorda, inoltre, di valutare accuratamente offerte promozionali per l’acquisto di “stock di magazzino” particolarmente convenienti, in quanto in questo momento potrebbero nascondere la volontà di svendere inchiostri di fatto non conformi e fuori mercato dal 4 gennaio 2022.

 

Cosa deve esigere il cittadino per la propria tutela?

Il cittadino ha la certezza di essere tutelato se si rivolge a professionisti in grado di dimostrare la loro idoneità professionale (abilitazione), l’uso di inchiostri e attrezzature sicure e l’adozione di corrette misure igienico-sanitarie.

 

Quali verifiche e controlli sono previsti in materia?

I controlli in materia di sostanze chimiche pericolose presenti sul mercato sono svolti, in Italia, secondo indicazioni comuni a tutti i paesi dell’Unione Europea; in Italia, l’Autorità Competente Nazionale è il Ministero della Salute. I controlli sul territorio si svolgono tramite una Rete regionale, che si avvale di ispettori REACh dei Dipartimenti di prevenzione di ciascuna AULSS del Veneto; gli ispettori territoriali effettuano  ogni anno controlli mirati sulla base di indicazioni fornite dal Ministero stesso. Per l’anno in corso, il Ministero stesso ha già indicato, come priorità, una campagna di informazione sugli obblighi derivanti dal Regolamento 2020/2081 e delle azioni di vigilanza e controlli ufficiali effettuati direttamente e prioritariamente sui produttori/importatori.

 

Che requisiti deve avere il professionista tatuatore?

Per l’esercizio dell’attività di tatuatore è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • aver compiuto il 18° anno di età;
  • essere in possesso dell’abilitazione ottenuta dopo aver superato le prove finali a seguito della frequenza all’apposito corso di abilitazione previsto da normativa regionale.

 

Che requisiti devono avere i locali dove si effettua il tatuaggio?

Anche i locali devono rispondere a determinati requisiti stabiliti da specifica normativa regionale (D.G.R. Veneto n. 11 del 9/01/2013) e locale. L’inizio dell’attività deve essere previamente segnalata con SCIA al Comune e alla AULSS territorialmente competente. In generale devono essere presenti:

  • idonee caratteristiche strutturali dei locali quali superfici e altezze interne, parametri aeroilluminanti, pavimenti e rivestimenti delle pareti impermeabili, perfettamente lavabili e disinfettabili fino a 2 m di altezza da terra;
  • la sala d’attesa separata dai locali in cui si svolgono le prestazioni;
  • almeno un servizio igienico provvisto di antibagno dotato di lavandino a comando non manuale, distributore di sapone liquido, asciugamani a perdere;
  • locale o spazio destinato alla sanificazione e alla sterilizzazione delle attrezzature;
  • lo spogliatoio fornito di armadietti individuali a doppio scomparto;
  • il ripostiglio/magazzino per il deposito del materiale pulito, del materiale sporco, dei rifiuti, degli attrezzi e dei prodotti per le pulizie.

 

Si ricorda che in presenza di più tatuatori, ciascuno deve operare in locali distinti, oppure in box tra loro non comunicanti, i quali devono essere tutti dotati di lavandino con acqua corrente calda e fredda a comando non manuale, distributore di sapone liquido ed asciugamani a perdere.

 

Quali norme igienico-sanitarie seguire?

La stessa norma regionale D.G.R. Veneto n. 11/2013 impone al professionista tatuatore, nell’effettuare le procedure di tatuaggio, di seguire alcune misure e prescrizioni igienico-sanitarie quali:

  • l’uso di guanti protettivi monouso in tutte le fasi di lavoro;
  • l’uso di aghi monouso e sterili da smaltire in appositi contenitori rigidi a chiusura ermetica;
  • per i materiali non monouso, la sterilizzazione in autoclave a vapore saturo o con stufa a calore secco a temperatura minima di 170°C per 2 ore;
  • l’uso di idonei indumenti di lavoro dedicati all’uso esclusivo e in tessuti adatti a garantire la pulizia e il decoro;
  • l’idonea gestione del materiale monouso post trattamento e di quello utilizzato per il tamponamento e le medicazioni secondo le disposizioni impartite per lo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.

 

In merito alle “macchinette per tatuaggi” e loro componenti, si ricorda che devono essere utilizzate solo apparecchiature dotate di idonea marcatura CE e corredate da dichiarazione di conformità e da libretto di istruzioni per l’uso e la manutenzione.

 

Riassumendo…

 

Con la presente nota il nostro personale tecnico di vigilanza intende chiarire ed informare correttamente sia i tatuatori che i clienti sulle novità introdotte dalla recente normativa in materia di inchiostri; inoltre, sulle buone prassi igienico-sanitarie da seguire, in modo da garantire la massima tutela possibile della salute di chi decide di sottoporsi all’ esecuzione di un tatuaggio o del trucco permanente.

 

A cura del personale tecnico ed ispettivo REACh

del Dipartimento di Prevenzione dell’ AULSS n. 1:

Tecnici della Prevenzione Igor CAMPIGOTTO e Matteo CAPPELLARO

Dirigente Chimico Stefania PETERLE

 

Per info: 0437.516930 – 0437.514578 

 

 

 

Bibliografia

  • https://echa.europa.eu/it/
  • Regolamento (UE) 2020/2081 della Commissione del 14 dicembre 2020 per quanto riguarda le sostanze contenute negli inchiostri per tatuaggi o trucco permanente
  • Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACh)
  • Regolamento (CE) n. 1272/2008 Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele
  • Deliberazione della Giunta Regionale Veneto n. 440 del 23 febbraio 2010. Approvazione dello schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere, acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing.
  • Deliberazione della Giunta Regionale Veneto n. 11 del 09 gennaio 2013. Revisione della DGR n. 2401 del 14/10/2010 in materia di tatuaggio e piercing.

 

 

 

 

 

 

Ultima modifica: