423 interventi in 220 giorni: E’ quanto è stato fatto nell’ambito del progetto “Sostegno Psicologico COVID” promosso dalla’Ulss Dolomiti in collaborazione con l’AIL sezione di Belluno e il Fondo Welfare Dolomiti della Provincia a partire da marzo.
Incertezza, ansia e paura, impotenza e tensione emotiva, nervosismo e malesseri fisici. Sono alcune delle forme di disagio che inevitabilmente – in misura maggiore o minore e a seconda di età, salute, stile precedente di vita come anche situazione socio economica – ognuno ha vissuto in questo periodo di emergenza covid19 . Nella fase dell’emergenza in cui la preoccupazione era più forte, la UOSD di Psicologia Ospedaliera si è fatta promotrice dell’attività di sostegno psicologico secondo il modello della psicologia dell’emergenza, partendo dalle persone malate e da chi le cura (cittadini in isolamento fiduciario o in quarantena, pazienti e famigliari oltre che sanitari dei reparti covid). Il sostegno è stato poi via via allargato.
Ad oggi sono stati fatti:
- 189 colloqui a favore di 46 persone Covid positive o in isolamento fiduciario
- 87 colloqui di supporto a 11 famiglie di persone ricoverate per Covid+
- 46 colloqui di supporto nell’elaborazione del lutto a 8 familiari
- 8 reparti ospedalieri e 6 Case di Riposo formate nella tecnica del Defusing
- 28 incontri di gruppo di defusing/de briefing
- 39 colloqui a favore di 13 sanitari
- 20 colloqui di supervisione ai coordinatori di reparto
Inoltre, nell’ambito del progetto, è stato curato anche il sostegno ai Medici di medicina generale oltre che la produzione di diverso materiale informativo per la cittadinanza diffuso attraverso i vari canali aziendali e per le case di riposo.
Sono state fatte delle schede (disponibili nel sito www.aulss1.veneto.it) su
- SOS contagio emotivo
- Psicoeducazione adulti
- Psicoeducazione bambini
- Psicoeducazione anziani
- Psicoeducazione adolescenti
- Psicoeducazione operatori sanitari
- Defusing
- Comunicazione cattiva notizia telefonica
- Consigli per l’alimentazione
- Consigli per il sonno
- Video di mindfulness e stretching
- Indicazione per le Case di Riposo per operatori, ospiti e coordinatori.
Inoltre, sono stati fatti dei brevi video sugli stessi temi diffusi dalla televisione locale e nella pagina facebook dell’Azienda.
Il progetto è stato promosso e guidato dalla responsabile della UOSD di psicologia dott.ssa Francesca De Biasi. L’equipe della psicologia ospedaliera composto dalle dott.sse Chiara Forlin, Isabella Maccagnan ed Elena Sommacal – sostenuto dall AIL – è stata integrata con la dott.ssa Cristina Zaetta, del serD distretto 1.
Un’attività complessa che ha cercato di rispettare ed integrarsi con i tempi delle istituzioni, degli operatori sanitari e dei malati, offrendo professionalità grazie alla sinergia dell’ULSS 1, promotore e ordinatore dell’iniziativa tramite la Psicologia Ospedaliera, l’AIL sezione di Belluno per il finanziamento di parte delle psicologhe coinvolte, e il fondo Welfare per la formazione e la supervisione al personale oltre che per gli interventi nei confronti dei cittadini. Con la ripresa della pandemia, dopo un periodo di alleggerimento dell’attività, il sostegno psicologico è tornato ad essere di fondamentale importanza. Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con l’integrazione di alcuni interventi psicoeducativi per insegnanti e genitori, per i quali si prevedono incontri in modalità webinar .