Screening del colon retto: 87% delle farmacie aderiscono

Dall’avvio del nuovo sistema per lo screening del colon retto a partire da febbraio, 66 farmacie dell’Ulss Dolomiti su 76 hanno aderito al protocollo, assicurando ai cittadini un importante servizio sotto casa. Le farmacie si configurano, così, sempre più come centro di servizi capillarmente diffuso sul territorio.

Lo screening colorettale è un programma di prevenzione che ha l’obiettivo di ridurre la mortalità per tumore del colon-retto, permettendo una diagnosi precoce di malattia e l’identificazione di particolari lesioni che hanno elevata probabilità di evolvere in tumore (lesioni precancerose).

Viene proposto ogni 2 anni a donne e uomini residenti in Veneto con età compresa tra i 50 e i 59 anni e consiste in un semplice esame che ricerca tracce di sangue non visibili nelle feci. Se positivo,  il test indica la presenza di un rischio di lesioni e quindi il cittadino sarà contattato per ulteriori approfondimenti.

Le farmacie che aderiscono al progetto, coordinate con il centro organizzativo screening dell’Ulss Dolomiti, sono coinvolte nel processo di raccolta dei campioni. Dopo aver ricevuto Ia lettera di invito con le etichette riportanti i dati anagrafici richiesti per l’identificazione del campione in laboratorio, i cittadini possono, infatti, recarsi in una delle farmacie aderenti per il ritiro della provetta e per riconsegnare il campione una volta eseguito l’esame. La farmacia valuta l’idoneità del campione: in caso di campione non adatto, riconsegna immediatamente una nuova provetta. Un portale a disposizione delle farmacie permette di registrare contestualmente i test per una più rapida presa in carico.

Tutti i campioni vengono inviati dalla farmacia al laboratorio preposto per l’analisi. Il centro screening spedirà, poi, le lettere di risposta quando l’esame è negativo, mentre in caso di positività contatterà direttamente la persona per proporre la colonscopia. Recandosi in una delle farmacie aderenti, inoltre, il cittadino potrà ritirare gratuitamente e direttamente il preparato per la pulizia intestinale, propedeutica alla colonscopia.

 

Alcuni dati

Da quando le farmacie sono state coinvolte nello screening da febbraio 2022, sono stati refertati 7.100 esami di sangue occulto nelle feci gestiti dalle farmacie aderenti al progetto, dato che conferma che i cittadini e Farmacie stanno aderendo agli inviti.

I test con esito positivo registrati da inizio febbraio sono stati 258: le persone interessate  sono state contattate e indirizzate agli approfondimenti.

Nel 2021 l’invito a eseguire lo screening del colon retto ha riguardato 26.300 persone nella fascia di età 50-69 anni, di queste il 70% si sono sottoposte al test.

Nel corso del 2022 saranno invitate ad eseguire lo screening circa 26.000 persone.

«Raccomando ai cittadini di accogliere l’invito allo screening. La diagnosi precoce è fondamentale per assicurare le migliori prospettive di cura. Le nostre unità operative di Gastroenterologia, a breve, avranno a disposizione anche sistemi di intelligenza artificiale che consentono di individuare anche lesioni piccolissime, che l’occhio umano non vedrebbe, per intercettare la patologia nelle fasi di esordio e avviare subito il percorso di cura» spiega il Direttore Generale Maria Grazia Carraro «Le farmacie del territorio, anche attraverso questo importante servizio, stanno diventando un punto nevralgico della rete dei servizi sanitari per il cittadino, valorizzando i loro punti di forza quali la capillarità di diffusione nel territorio e il rapporto di fiducia instaurato con i cittadini».

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