In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco promossa dall’OMS “Tabacco – una minaccia per la salute” il personale del Dipartimento di Prevenzione (SISP E SPISAL), del Dipartimento delle Dipendenze e dell’Ambulatorio del Fumo dell’ Unità Operativa di Pneumologia di Belluno, in collaborazione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori – Sezione provinciale di Belluno – svolgeranno attività di promozione di stili di vita sani e lotta al fumo di tabacco.
L’iniziativa si svolgerà a Belluno, in Piazza dei Martiri dalle ore 9,00 alle ore 12,00, presso l’Unità Mobile “Fuori posto “ del Ser.D di Belluno, dove verranno eseguite gratuitamente spirometrie e misurazioni del monossido di carbonio e verranno fornite informazioni per ottenere aiuto anche specialistico a chi vuole o deve smettere di fumare.
Il fumo di tabacco è responsabile ogni anno di oltre 80 mila morti in Italia: è la principale causa – 90 % dei casi – della BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva) la più frequente malattia respiratoria cronica ed invalidante e del tumore polmonare, uno dei tumori più diffusi; smettere di fumare dovrebbe quindi rappresentare un impegno prioritario per ogni fumatore. Nonostante ciò il Ser.D di Belluno e l’ambulatorio del fumo della Pneumologia del San Martino lamentano un significativo ritardo dei bellunesi nella decisione di smettere di fumare , rimandando l’intervento di circa 10 anni (mediamente oltre i 50 anni) rispetto alla media nazionale (41 anni). In tal modo viene dato al fumo molto più tempo per generare malattie invalidanti che sarebbero evitabili. L’OMS a tal proposito raccomanda ad ogni fumatore di smettere di fumare entro i 30 anni. L’Azienda Sanitaria offre costantemente aiuto ai fumatori intenzionati a smettere e si impegna per promuovere una maggiore consapevolezza del problema nella popolazione servita.
L’ambulatorio per smettere di fumare della Pneumologia di Belluno ha trattato, nel 2016, 53 fumatori, con una presa in carico diretta che prevede anche il sostegno telefonico attraverso un numero dedicato (SOS FUMO).
“Abbiamo la fortuna di avere nel nostro ambito ospedaliero l’ambulatorio per smettere di fumare; tale modalità ha aumentato significativamente l’efficacia dell’intervento terapeutico ed è stata riconosciuta e premiata dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2011 come la migliore iniziativa nazionale antifumo” – afferma il Direttore dell’U.O. di Pneumologia dott. Rodolfo Muzzolon.
Inoltre ogni anno vengono proposti alla popolazione trattamenti di gruppo per smettere di fumare promossi dal Dipartimento delle Dipendenze.
La prevenzione del tabagismo è essenziale per migliorare la salute pubblica; a tale proposito la sanità pubblica è impegnata, con continuità nel tempo, in progetti di prevenzione a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle secondarie di secondo grado: gli studi evidenziano come sia importante iniziare precocemente le attività di promozione della salute a scuola, attraverso l’implementazione delle abilità di vita (Life Skills), importanti fattori di protezione rispetto a futuri comportamenti a rischio.
L’obiettivo dei progetti di prevenzione del tabagismo è di ridurre il numero di coloro che sperimentano il fumo di sigaretta e/o iniziano a fumare prima dei 18 anni: in linea con questa finalità da anni il Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica – in sinergia con il Dipartimento delle Dipendenze propone l’attuazione nelle scuole di Progetti di prevenzione del tabagismo.