Psicologo in Rianimazione: rinnovata la convenzione

Rinnovata la convenzione con BellunoRianima per il potenziamento del supporto psicologico in Rianimazione.

Da alcuni anni, l’Associazione BellunoRianima Onlus offre, mediante convenzione, un servizio di assistenza psicologica alle persone  ricoverate in Rianimazione e ai loro familiari, a potenziamento di quanto già garantito dall’U.O.S. di Psicologia Ospedaliera. Tale servizio si realizza con la messa a disposizione di uno psicologo, che opera all’interno dell’U.O.S. di Terapia Intensiva, per 100/110 ore all’anno, al fine di favorire la comunicazione tra curanti, persone assistite e loro familiari.

La Rianimazione, infatti, è il luogo di cura dove si concentrano i pazienti più gravi e dove intense sono le reazioni emotive dei familiari, in quanto l’incertezza sul futuro è alla base di profonde sofferenze psicologiche, che si estendono inevitabilmente anche agli affetti più cari.

Nel processo di umanizzazione delle cure in atto presso la realtà ospedaliera, l’intervento psicologico può diventare una parte integrante di tale percorso, favorendo la comunicazione tra curanti, pazienti e, laddove possibile, loro familiari, anche al fine di migliorare il coinvolgimento nelle decisioni terapeutiche e l’identificazione di modalità assistenziali finalizzate a ridurre i rischi di disturbi psichici e/o psicopatologici e/o comportamentali nel paziente e nel familiare.

Il servizio è svolto  in entrambe le rianimazioni aziendali. Gli interventi svolti dalla psicologia ospedaliera, in collaborazione con BellunoRianima nel 2021 sono stati circa 80, tra cui colloqui a pazienti, familiari e formazione e sostengo al personale.

L’Associazione BellunoRianima ONLUS, attiva a Belluno dal 3 aprile 2017, si propone a potenziamento di quanto già garantito dall’U.O.S. di Psicologia Ospedaliera.

Il servizio messo a disposizione dell’Associazione è finalizzato a supportare l’equipe della Rianimazione per migliorare la compliance di paziente e famiglia e per favorire, nel personale, l’elaborazione di quanto può emergere a contatto prolungato con la sofferenza e/o la morte. A tale scopo, sono stati previsti anche momenti formativi a favore del personale che opera in Rianimazione, su temi di interesse specifico e di attualità. Con riferimento al paziente e ai suoi familiari, lo psicologo dell’Associazione potrà fare da riferimento per aiutarli ad affrontare le reazioni emotive legate alla criticità della situazione e per individuare risorse personali e familiari che aiutino a far fronte alla difficile esperienza.

«La consulenza psicologica ha assunto un particolare rilievo quando, a partire da Marzo 2020, l’impatto della pandemia da SARS-COV2 ha comportato l’accesso in Rianimazione a Belluno di pazienti con severe polmoniti, contraddistinte da elevata mortalità e posti in una condizione di isolamento, finalizzata alla prevenzione del contagio», spiega Davide Mazzon, direttore della Rianimazione di Belluno. «Abbiamo fronteggiato una inedita dimensione relazionale con i pazienti e soprattutto con i loro familiari, questi ultimi privati delle possibilità di accedere in Rianimazione e di entrare in relazione diretta con i loro cari. In questo nuovo scenario il supporto della Psicologa dr.ssa Chiara Forlin si è rivelato di grande utilità sia in forma di interventi diretti sui pazienti e soprattutto dei familiari, sia per fornire strumenti di lavoro ed una formazione specifica agli operatori».

Ultima modifica: