L’intelligenza artificiale sbarca in Ulss Dolomiti

Gli ospedali dell’Ulss Dolomiti si dotano di tecnologie all’avanguardia: l’intelligenza artificiale.

Sono stati acquisiti due sistemi di intelligenza artificiale per l’identificazione e la caratterizzazione delle lesioni del colon per le Gastroenterologie di Belluno e Feltre.

Questa tecnologia consente di aumentare significativamente la capacità di diagnosi anche delle piccole lesioni polipoidi e delle lesioni neoplastiche, che non sempre sono visibili con l’esame classico.

L’intelligenza artificiale, infatti, ha una capacità più elevata rispetto all’occhio umano di riconoscere ed elaborare rapidamente le immagini, amplificando piccolissimi segnali che altrimenti potrebbero sfuggire, e di identificare le eventuali lesioni durante gli esami endoscopici come la colonscopia.

Alla base del sistema c’è un algoritmo che aiuta i medici a rilevare lesioni sospette per il cancro al colon in tempo reale durante una colonscopia, l’esame principale per la prevenzione e la diagnosi del tumore del colon. Secondo gli ultimi studi disponibili, l’intelligenza artificiale, infatti, consente una identificazione delle lesioni in percentuali maggiori rispetto all’occhio umano. La tecnologia acquisita, inoltre, consente la caratterizzazione del tipo di lesione, attraverso un sofisticato e innovativo software.

Questo porta un indubbio vantaggio sulla prevenzione del tumore al colon e migliori prospettive di cura perché consente sia una diagnosi nei primissimi stadi della malattia sia una accurata identificazione del tipo di lesione, dando importanti informazioni per la personalizzazione del percorso di cura successivo.

«L’Intelligenza Artificiale pone le nostre Gastroenterologie al top di gamma, non solo dal punto di vista clinico ma anche della diagnostica, al servizio dei pazienti che scelgono le nostre strutture», spiega il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «l’Azienda continua ad investire ed innovare per migliorare sempre di più le opportunità di cura per i pazienti e per dare questo riconoscimento ai professionisti che vi operano e per attrarre nuove professionalità».

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