In pensione il Direttore del distretto di Belluno. Nominati i nuovi direttori di distretto di Belluno e Feltre

Ultimo giorno di lavoro oggi, dopo 39 anni di servizio in Ulss, per il dottor Sandro Del Col, Direttore della funzione territoriale dell’Ulss Dolomiti.

 

Profonda gratitudine e un po’ di commozione oggi nella sede della Direzione Generale di via Feltre per l’ultimo giorno di lavoro del dottor De Col che da domani sarà in quiescenza dopo una lunga carriera al servizio dell’Azienda nel distretto di Belluno e, negli ultimi anni, come direttore della funzione territoriale. Apprezzato per la conoscenza del territorio, potrà ora dedicarsi alla sua passione per la montagna, senza far mancare il supporto all’Azienda dall’esterno.

 

Contestualmente, sono stati nominati oggi i nuovi direttori di Distretto di Belluno e di Feltre, in esito all’avviso svoltosi nelle scorse settimane.

 

Per il distretto di Belluno è stato nominato direttore il dottor Alessio Gioffredi, già direttore del distretto di Feltre. Classe 1960, pugliese di origine, bellunese di adozione, il dottor Gioffredi si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Chieti dove si è poi specializzato in Igiene e medicina preventiva. Dal 2005 è in servizio in Ulss Dolomiti, occupandosi prima di cure primarie e residenzialità extra ospedaliera, dal 2014 è direttore del Distretto di Feltre. Dal 1 giugno prenderà servizio come direttore del Distretto di Belluno.

 

Sempre dal 1° giugno diventerà direttore del Distretto di Feltre la dottoressa Lucia Dalla Torre, attualmente direttore delle Cure primarie. Classe 1973, di Valdobbiadene, dal 2020 è in servizio in Ulss Dolomiti dopo un’esperienza decennale all’Ulss Marca Treviagiana.

 

«Un grande grazie al dottor De Col per l’importante supporto che ha dato a questa direzione nel conoscere il territorio e un augurio di buon lavoro a due stimati professionisti che da domani assumeranno un nuovo incarico. I Distretti saranno chiamati nel prossimo futuro a una profonda rivisitazione organizzativa della medicina territoriale legata alle prospettive del PNRR e alla approvazione di nuove linee organizzative a livello normativo. Sono certa che i nostri validi professionisti sapranno interpretare al meglio questa sfida per assicurare al nostro territorio, in accordo con le altre strutture e la medicina di famiglia, servizi sempre più vicini ai bisogni della nostra gente».

 

 

 

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