Giornata per le donazioni di sangue: grazie alla generosità dei bellunesi

La generosità e l’organizzazione dei donatori di sangue dell’Ulss Dolomiti va oltre i confini dalla provincia: il “buon sangue” dei bellunesi non basta solo per le necessità degli assistiti locali ma viene anche “esportato” fuori ulss per rispondere ai bisogni di altre realtà anche fuori regione.

Gocce di vita, virgole in un paragrafo di storie dense di emozioni e speranza, donata e ricevuta in modo gratuito e anonimo e proprio per questo di infinito valore. Un intreccio di storie anonime, che mai si conosceranno, ma legate da un profondo sentimento di solidarietà umana.

DONAZIONI 2021

Il 2021 è stato un anno molto positivo nella nostra ULSS per le donazioni, che sono state 14.567, ben 1568 in più del 2020 (+12.06%), con un aumento in controtendenza rispetto alle altre realtà.

 

CESSIONI 2021

È stato un anno molto positivo anche per il contributo che abbiamo potuto fornire in termini di supporto all’autosufficienza regionale e nazionale di emocomponenti:

abbiamo infatti potuto cedere ad altre ULSS sia in Veneto che fuori Regione 6518 unità di globuli rossi, ben 1028 (18.72%) in più di quanto programmato a livello regionale.

 

ANDAMENTO 2022

L’andamento positivo delle donazioni continua anche nei primi mesi dell’anno in corso: infatti, dall’inizio dell’anno ad oggi sono state effettuate 6562 donazioni, 355 (5.72%) in più dello stesso periodo del 2021 e ben 1243 (23%) in più dello stesso periodo del 2020.

Altrettanto importante è stata l’attività di cessione, con 2845 unità di globuli rossi inviate finora in altre ULSS,118 (4.33%) in più dello stesso periodo del 2021.

 

«La generosità dei bellunesi è testimoniata da dati come questi che testimoniano una cultura del dono radicata. Un ringraziamento personale ad ogni donatore, perché la donazione di sangue non è un gesto fine a se stesso ma si inserisce in uno stile di vita, proprio della gente di montagna, fatto di solidarietà silenziosa e concreta, di responsabilità verso l’altro e di attenzione alla salute», commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro «un ringraziamento particolare anche alle Associazioni di volontariato che coordinano questo piccolo esercito di solidarietà con instancabile energia»

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