Giornata nazionale dello Sport Karate, nuoto, bocce: lo sport per l’inclusione sociale

L’inclusione sociale passa anche dallo sport. Il 5 giugno ricorre la Giornata nazionale dello Sport, un’occasione volta a valorizzare l’attività sportiva, non solo come elemento importante per mantenersi in salute, ma anche fattore di crescita, arricchimento personale e strumento di inclusione.

Alcuni dati: quanta attività fisica praticano i Bellunesi?

L’86% dei Bellunesi risulta attivo. In particolare, secondo i dati raccolti nell’ambito del Progetto Passi, in Ulss Dolomiti il 47% della popolazione adulta è parzialmente attivo, il 39% è attivo e solo un 14% risulta sedentario. Dati che ci rilevano una situazione migliore rispetto ai valori nazionali. La percentuale di persone sedentarie, inoltre, sembra essere in diminuzione negli anni. Uno stile di vita attivo è più diffuso nelle persone più giovani e in quelle con un livello socio-economico più alto.

Uno stile di vita attivo per la salute

L’attività fisica è importante per la salute psicofisica e per il benessere complessivo della persona. Uno stile di vita attivo aiuta, infatti, a contrastare il rischio di sviluppare molte patologie croniche e agisce anche sull’umore. In Ulss Dolomiti, ad esempio, tra le persone sedentarie il 21% dichiara di essere iperteso, il 21% di essere in sovrappeso e il 26% di aver avuto sintomi di depressione. Inoltre, anche l’abitudine al fumo risulta essere correlata alla sedentarietà: il 18% delle persone sedentarie dichiara di essere un fumatore.

L’attività sportiva per l’inclusione sociale nei centri diurni dell’Ulss Dolomiti

L’attività sportiva ricopre un ruolo sempre più importante anche a livello sociale, un’attività fisica ed insieme educativa che promuove momenti di condivisione, aggregazione e divertimento. Oltre a fornire assistenza e cure, i centri diurni dell’Ulss Dolomiti, infatti, propongono anche alcune attività sportive per coinvolgere i loro ospiti stimolando le loro capacità motorie, cognitive ed espressive per favorire la socializzazione e le relazioni di gruppo.

Per i centri diurni del distretto di Feltre, ad esempio, oltre alla collaborazione con l’associazione “Il sociale premia lo sport”, è stata stipulata quest’anno una convenzione con la Bocciofila A.S.D. Mugnai per rinnovare lo svolgimento dell’attività sportiva delle bocce al Bocciodromo di Feltre. Riprenderà, poi, anche l’attività di ginnastica in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano. Il centro diurno “Le Casette”, inoltre, programma un progetto di passeggiate per la conoscenza del territorio feltrino.

Importante è anche la partecipazione delle Associazioni dei Familiari che consentono ai centri diurni di Pieve di Cadore “Libellula” e “La Clessidra” e di Cusighe di programmare dalle attività motorie e passeggiate, fino al nuoto e ai balli di gruppo. In particolare, per i centri diurni di Pieve di Cadore, grazie alla collaborazione con l’Associazione Sociale Sportiva Invalidi (ASSI), l’A.S.D. Sport Assi e I.E.F.E.S.O. Club srl Sportiva Dilettantistica, è possibile programmare delle lezioni di Karate e altre attività sportive con finalità ludico creative. Tutti appuntamenti che gli utenti aspettano con entusiasmo.

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