Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare

Domani, 7 giugno, si celebra nel mondo la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, un’occasione per accrescere la consapevolezza dell’importanza della sicurezza alimentare.

 

La sicurezza alimentare è una responsabilità collettiva, condivisa tra operatori economici (chiamati ad applicare “buone pratiche di lavorazione” per garantire la salubrità delle derrate immesse sul mercato), autorità sanitarie (chiamate a tutelare la salute dei cittadini mediante azioni di vigilanza e controllo sull’intera filiera alimentare, secondo un approccio che l’Unione Europea chiama “from the farm to the fork”, ovvero “dai campi alla tavola”) e consumatori finali (chiamati ad un utilizzo appropriato e corretto degli alimenti, con riferimento sia agli stili nutrizionali che alle modalità di conservazione, manipolazione e preparazione a livello domestico).

 

Il miglioramento della sicurezza alimentare viene perseguito attraverso un approccio “One Health”, in quanto la salute umana è strettamente legata alla salute degli animali e dell’ambiente: numerosi agenti patogeni sono, infatti, trasmissibili dagli animali all’uomo, sia per contatto diretto che attraverso il cibo, l’acqua e l’ambiente, con importanti implicazioni per la salute pubblica e il benessere socioeconomico, tra le quali è sicuramente da ricordare anche la problematica emergente costituita dall’antibioticoresistenza.

 

L’Ulss Dolomiti contribuisce a questa rete di garanzie a tutela della salute dei consumatori attraverso il Dipartimento di Prevenzione, che coordina secondo l’approccio “One Health” l’attività sul campo del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) e dei tre Servizi Veterinari – Servizio Veterinario Igiene Alimenti di Origine Animale e loro derivati (SIAOA), Servizio Veterinario di Sanità Animale (SSA) e Servizio Veterinario Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ). Essi svolgono un’intensa attività di vigilanza e controlli  lungo l’intera filiera di produzione, trasformazione e somministrazione degli alimenti che originano dal nostro territorio, dalla produzione primaria (coltivazione, allevamento, caccia e pesca..) fino al consumatore finale, con particolare attenzione anche alle sue abitudini alimentari.

 

Ecco alcuni dati di attività del Dipartimento di Prevenzione in Ulss Dolomiti (riferiti all’anno 2021):

SIAN :

  • prelevati 851 campioni di acque potabili per verifiche di conformità
  • eseguite 124 ispezioni per verifiche di rispetto della normativa anti-CoVID in strutture alimentari
  • eseguite 295 ispezioni sul campo
  • 399 campioni non di origine animale complessivamente esaminati in laboratorio
  • gestite 34 allerte relative a rischi alimentari notificati con il sistema ministeriale
  • effettuati 23 interventi tra controlli ispezioni e sopralluoghi relativi alla commercializzazione e all’utilizzo di fitofarmaci

 

SIAOA:

  • controllati 6.275 capi di bestiame macellati o cacciati
  • 551 sopralluoghi/verifiche attinenti la Sicurezza Alimentare
  • 368 campioni di origine animale complessivamente esaminati in laboratorio
  • gestite 26 allerte relative a rischi alimentari notificati con il sistema ministeriale

 

SSA e SIAPZ:

  • 610 allevamenti e 7.800 capi di bestiame controllati nell’ambito di piani di controllo di malattie infettive
  • 350 controlli eseguiti nell’ambito dei Piani di sorveglianza per il controllo delle encefalopatie spongiformi
  • 580 controlli eseguiti nell’ambito dei Piani di controllo per l’Influenza Aviaria
  • 99 campioni su mangimi o matrici animali per la ricerca di residui di sostanze indesiderate
  • 200 sopralluoghi di vigilanza sulla produzione del latte bovino e caprino
  • 500 certificazioni in azienda nell’ambito della vigilanza sui sottoprodotti di origine animale

 

Nell’ambito dei controlli effettuati non sono state rilevate problematiche significative.

 

La sicurezza alimentare anche a casa

Ecco otto consigli per uno stile nutrizionale sano e per ottenere cibi sicuri per prevenire, così, rischi alimentari:

 

  1. varia il più possibile gli alimenti che consumi per evitare di accumulare eventuali sostanze tossiche;
  2. evita il consumo di alimenti crudi o poco cotti (uova, pesce, frutti di mare, carne al sangue);
  3. fai attenzione alle conserve casalinghe, in particolare sott’olio: soprattutto in queste ultime possono nascondersi le spore del temibile Clostridium botulinum;
  4. riponi il prima possibile in frigorifero un alimento già cotto (entro due ore dalla cottura, entro un’ora in estate);
  5. non scongelare gli alimenti a temperatura ambiente: cuocili ancora congelati, oppure riponili in frigorifero o usa lo scongelamento rapido del microonde e poi cuocili;
  6. evita il contatto tra alimenti diversi, anche in frigorifero;
  7. fai attenzione all’etichetta dei prodotti confezionati: devono esserci data di scadenza (non consumarli se scaduti) e lotto;
  8. presta attenzione a tutti i materiali e oggetti a contatto con gli alimenti: devono possedere il logo UE (bicchiere e forchetta) o la dicitura “per contatto con i prodotti alimentari” o un’indicazione specifica sul loro impiego.

 

Giornata della sicurezza alimentare_consigli

 

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