Firmata la Convenzione tra l’ULSS n. 1 Dolomiti e alcune Cooperative sociali per il proseguimento di un Progetto Innovativo nell’ambito della disabilità

Il 28 giugno  presso la sede aziendale è stata sottoscritta la Convenzione tra l’Azienda ULSS 1 Dolomiti e le Cooperative “Società nuova”, “Il Cantiere della Provvidenza”  e “Cadore”.

La collaborazione fra Azienda ULSS Dolomiti ed alcune fra le cooperative sociali del territorio ha consentito negli ultimi anni di sperimentare, in tutte le aree territoriali, percorsi innovativi per persone con disabilità. L’ esperienza, il cui scopo è di garantire risposte appropriate ai bisogni di ciascuna persona,  consiste  in una nuova  tipologia  di offerta.

Si tratta di una proposta rivolta in modo particolare (ma non solo) a giovani persone con disabilità in uscita dalla scuola che necessitano di rafforzare le proprie competenze e di maturare esperienze di autonomia.

Il progetto “Nuove frontiere di occupabilità”, articolato in tre laboratori educativi ed occupazionali  gestiti dalle cooperative sociali “Società nuova” ad Agordo, “Il Cantiere della Provvidenza” a Belluno e “Cadore” nella parte alta della provincia, è una di queste esperienze. Attraverso interventi personalizzati i soggetti  che accedono alle diverse attività proposte vengono accompagnate in un percorso educativo mirato allo sviluppo delle autonomie personali e delle loro abilità per costruire con gradualità, assieme ai Servizi dell’area della Disabilità dell’Azienda ULSS, un percorso nel mondo degli adulti.

La collaborazione fra le cooperative e l’Azienda ULSS Dolomiti ha preso il via in forma sperimentale dal 2014 ed è proseguita, con un significativo impegno da parte delle cooperative nel dar loro continuità, fino ad oggi. Un’analoga iniziativa è stata attivata, negli stessi tempi ma con caratteristiche leggermente differenti, anche nel territorio del Distretto feltrino; impegno prossimo per l’Unità Operativa della Disabilità sarà l’armonizzazione dei modelli sperimentati nei due Distretti allo scopo di garantire una doverosa omogeneità di offerta su tutto il territorio provinciale.

L’esperienza ha  visto il fattivo coinvolgimento della comunità locale, in particolare di alcune aziende che, dimostrando sensibilità verso il tema dell’integrazione delle persone disabili, hanno stretto rapporti di collaborazione con le Cooperative. È questo un importante segnale dell’efficacia di un simile approccio nel sollecitare un effettivo atteggiamento di responsabilità sociale.

I riscontri positivi, sia riferiti al numero di persone che hanno avuto accesso alle attività che di gradimento da parte delle persone e delle famiglie coinvolte, hanno  indotto la Direzione aziendale a garantire  continuità di finanziamento al suddetto progetto per tutto il 2017.

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