Adottato il piano di prevenzione aziendale 2020-2025, applicativo del piano regionale

Il Direttore Generale dell’Ulss Dolomiti ha firmato la delibera di adozione del piano di prevenzione aziendale (PPA) 2020-2025 che declina il piano regionale prevenzione, a sua volta applicativo del Piano nazionale di prevenzione.

Il Piano di Prevenzione che si pone in parziale continuità anche a seguito dell’emergenza covid, con il precedente piano prevede 6 macro obiettivi:

  1. Malattie croniche non trasmissibili;
  2. Dipendenze e problemi correlati;
  3. Incidenti domestici e stradali;
  4. Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali;
  5. Ambiente, clima e salute;
  6. Malattie infettive prioritarie

Dai 6 macro obiettivi derivano, come da mandato nazionale, 10 programmi di sviluppo, omogenei per tutte le regioni e tutte le azienda sanitarie.

  1. Scuole che Promuovono Salute;
  2. Comunità Attive;
  3. Luoghi di Lavoro che Promuovono Salute;
  4. Dipendenze;
  5. Sicurezza negli ambienti di vita;
  6. Piano mirato di prevenzione;
  7. Prevenzione in edilizia ed agricoltura;
  8. Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro;
  9. Ambiente, clima e salute,
  10. Misure per il contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza

A questi programmi di sviluppo “obbligatori” la Regione Veneto ha aggiunto 4 programmi di sviluppo “liberi”

  1. Sistema Integrato per il contrasto dei determinanti della cronicità;
  2. Sistema Integrato per la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita;
  3. Screening oncologici;
  4. La prevenzione delle malattie trasmissibili nel paziente fragile con particolare riferimento a quelle prevenibili da vaccinazione.

«Dobbiamo guardare oltre il covid, mettendo a sistema ciò che abbiamo imparato durante la pandemia», osserva Maria Grazia Carraro, direttore Generale dell’Ulss Dolomiti, «la salute è un bene che va “manutentato” da ognuno di noi e dalle reti che ci sono vicine, quelle dei professionisti della sanità ma anche quelle delle Istituzioni (Comuni, Scuola, ect), del mondo produttivo e del volontariato e dell’associazionismo. Non dobbiamo dimenticare che lavorando in squadra i risultati i risultati anche in termini di salute si possono raggiungere».

«Il Piano di Prevenzione aziendale della nostra Ulss» rileva Sandro Cinquetti Direttore Del Dipartimento di Prevenzione, si caratterizza in questa edizione per un più esplicito riferimento ai dati epidemiologici che tracciano il profilo di salute della popolazione che ci è affidata. La provincia di Belluno ha importanti elementi di forza da valorizzare ma alcune criticità da affrontare con decisione. È bello, dopo due anni di impegno quasi esclusivo nel contrasto pandemico, tornare a lavorare sui determinanti principali della salute dei nostri cittadini».

PPA ULSS1

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