Sportello Amministratore Sostegno

Disabilità

La figura di Amministratore di sostegno è stata introdotta nel nostro ordinamento (Legge 6/2014) per rappresentare la persona che, per effetto di una infermità, di una menomazione fisica o psichica, o che si trova in condizioni di particolare fragilità (anziani, alcolisti, tossicodipendenti, malati terminali, ecc,), è nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi.
Colui che si trova, in un determinato momento della propria vita, nell’impossibilità di provvedere alla propria cura ed interessi, non viene sostituito totalmente, ma accompagnato nel compimento di quegli atti che non è in grado di compiere senza peraltro in alcun modo incidere sulle sue residuali capacità.
È un mezzo flessibile e personalizzato, dove ogni singolo intervento è graduato e dove il Giudice Tutelare definisce nel decreto di nomina il ruolo ed il potere di rappresentanza, di sostituzione e/o di assistenza dell’Amministratore di Sostegno.
Attualmente gli interventi e le attività in materia di amministrazione di sostegno nella nostra Provincia, sono assicurati grazie ad una convenzione stipulata ai sensi dell’art. 56 del D.Lgs. n. 117/2016, tra l’ULSS 1 Dolomiti e il Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della Provincia di Belluno, che gestisce uno sportello dedicato, grazie alle risorse messe a disposizione dai Comitati dei Sindaci dei Distretti di Belluno e di Feltre.

Lo sportello svolge innanzitutto una funzione consulenziale per fornire le prime informazioni utili e di orientamento, anche al fine di individuare l’istituto giuridico più appropriato a tutela delle incapacità delle persone fragili. In particolare:
1. garantisce attività di mero indirizzo/consulenza (c.d. colloqui orientativi), finalizzata a verificare innanzitutto l’opportunità di applicare una misura di protezione giuridica nel caso considerato ed eventualmente individuando quella più opportuna;
2. presta consulenza e supporto giuridico alle Istituzioni (Comuni, servizi ULSS, altri servizi sociali e sociosanitari) del territorio;
3. presta consulenza agli amministratori di sostegno attivi, anche supportandoli/affiancandoli nella stesura e deposito dei rendiconti annuali sulla gestione svolta;
4. attiva e/o partecipa a iniziative di sensibilizzazione sulla figura dell’amministratore di sostegno;
5. realizza attività per il reperimento e la formazione di AdS, creando e costantemente aggiornando gli elenchi di AdS disponibili, in collaborazione coi Giudici Tutelari e i servizi del territorio.
6. realizza attività formativa rivolta agli operatori dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, agli AdS e agli aspiranti AdS.

Lo Sportello svolge il suo operato a favore di:
a. chiunque si rivolga autonomamente allo Sportello per un c.d. colloquio orientativo (descrizione dei vari istituti di protezione giuridica previsti dall’ordinamento e dell’iter da seguire per eventuale nomina AdS; indicazione di chi può presentare il ricorso; somministrazione dei moduli da compilare per presentare la richiesta ecc. Attività meramente informativa e di indirizzo);
b. volontari (parenti della persona da assistere, amministratori pubblici, altri disponibili) che sono stati nominati amministratori di sostegno, per fornire supporto giuridico e operativo nello svolgimento dell’incarico;
c. operatori dei servizi sociali (di titolarità dei Comuni o di enti da essi delegati) e dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio che, nello svolgimento del proprio operato, si trovano a gestire situazioni nelle quali devono essere prese, anche in tempi rapidi, decisioni sulla cura della persona, le quali richiedono capacità giuridiche ad esprimere il consenso e la condivisione di un progetto assistenziale ed economico.

Lo Sportello eroga prestazioni a favore di persone residenti nel territorio dei Distretti della provincia di Belluno e a persone ivi domiciliate, ancorchè prive di residenza in Veneto.
L’accesso allo Sportello è gratuito.