Scheda informativa per ottenere il contrassegno invalidi

Per la concessione del contrassegno l’interessato deve rivolgersi all’Azienda ULSS 1 per farsi rilasciare dall’ufficio medico legale (c/o gli ambulatori di Igiene Pubblica in Viale Europa, 22 – Poliambulatorio 2° piano Blocco E od in altra sede ambulatoriale – Longarone, Agordo, Pieve di Cadore, Cortina, Feltre, Sedico) la certificazione medica che attesti la presenza di una capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta.

Tale situazione può essere secondaria a patologie organiche o a deficit sensoriali visivi.

Ai fini del rilascio della certificazione deve essere esibita la documentazione medico/specialistica che attesti la patologia da cui il soggetto risulta essere affetto e/o copia del verbale di invalidità civile dove sono indicate le patologie riconosciute se da questo risulta individuabile la causa della riduzione/abolizione delle capacità deambulatorie.

È, inoltre, utile ricordare che il contrassegno può essere rilasciato anche a persone che momentaneamente si ritrovano in condizioni di invalidità temporanea a causa di un infortunio o di altra patologia invalidante; in questo caso l’autorizzazione, sulla base della certificazione medica che attesti il periodo di durata dell’invalidità, potrà essere rilasciata per un  tempo determinato.

Una volta ottenuto tale certificato ci si deve recare presso il Comando di Polizia Municipale di Belluno che consegnerà il contrassegno invalidi

Nel caso si venga riconosciuti affetti da patologie che comportino uno stato di riduzione permanente delle capacità motorie, allo scadere dei termini di validità del tagliando (5 anni) si può rinnovarlo presentando un certificato del proprio medico di base che confermi la persistenza delle condizioni sanitarie per le quali è stato rilasciato il contrassegno.

Si ricorda che l’accesso all’ambulatorio di Igiene Pubblica in Belluno, V.le Europa, 22, avviene su appuntamento. Sedi, orari e modalità d’accesso agli ambulatori SISP – Servizio Igiene e Sanità Pubblica.

La prestazione viene effettuata gratuitamente e non viene effettuata in regime di libera professione.

 

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