Progetti e servizi a sostegno della domiciliarità
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La Regione del Veneto con DGRV n. 1338 del 30/07/2013 “Istituzione di impegnativa di cura domiciliare”, ha introdotto l’impegnativa di cura domiciliare ICD, che rappresenta un nuovo strumento a sostegno della permanenza a domicilio di persone non autosufficienti, distinguendo fra diverse tipologie e definendole in relazione all’intensità del bisogno considerato e alla specifica tipologia di utenza.
Le ICD specifiche dell’area della disabilità vanno sotto la denominazione ICDP per le persone con grave disabilità psichica e intellettiva; ICDF per le persone con disabilità fisico-motoria.
Impegnativa di Cura Domiciliare P – ICDp
DESCRIZIONE
Gli obiettivi dell’ICDp sono:
- il conseguimento del massimo grado di autonomia delle persone con disabilità mediante l’attuazione di interventi socio educativi ed assistenziali che devono integrarsi in un progetto unitario, con gli interventi riabilitativi;
- la permanenza nel proprio nucleo abitativo familiare.
Si tratta di progetti individuali, volti a sostenere la permanenza, presso il proprio domicilio, di persone con disabilità grave, promuovendo interventi d’integrazione sociale e di sostegno alle autonomie per la persona e di supporto e condivisione del lavoro di assistenza del care giver e dei familiari.
È una prestazione che si integra con gli altri servizi socio assistenziali (Servizio Assistenza Domiciliare, Centro Diurno) e sanitari (ADI, Specialisti, MMG) in favore delle persone con disabilita grave, a sostegno della domiciliarità.
Il riconoscimento dell’ICDp avviene con le seguenti modalità:
- erogazione di un contributo economico da parte dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, che viene corrisposto solo a fronte di spese documentate sostenute per l’assistenza o per interventi di carattere educativo;
- erogazione di un monte ore per attivazione di progetti alla persona attraverso l’acquisizione di servizi per prestazioni assistenziali e/o educative erogate dall’Unità Operativa Disabilità dell’ULSS 1 e/o attraverso Enti con essa convenzionati;
- erogazione di un mix delle due tipologie descritte entro il limite di budget assegnato alla singola progettualità/impegnativa;
L’assegnazione di una ICDp è incompatibile con:
- l’inserimento definitivo in strutture residenziali;
- la fruizione di altre tipologie di ICD.
BENEFICIARI
Le persone con disabilità psichica ed intellettiva cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (art.3 comma 3 L.104/92), non superabile attraverso fornitura di sussidi tecnici, informatici protesi o altre forme di sostegno rivolte a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione
È rivolto a cittadini di maggiore età residenti nel territorio dell’ULSS 1 Belluno. I requisiti per l’accesso sono definiti dalla DGRV 1138/2013 e dal Regolamento aziendale approvato con deliberazione n. 1468 del 21/12/17, reperibile sul sito aziendale.
PRESTAZIONI
Le principali attività considerate nei progetti di ICDp sono le seguenti:
- assistenza nelle attività strumentali della vita quotidiana (iADL):
- assumere i farmaci in sequenza e dosi corrette;
- fare la spesa;
- preparare i pasti;
- fare il bucato;
- gestire piccole somme di denaro;
- usare il telefono per comunicare;
- utilizzare i mezzi di trasporto;
- assistenza nelle attività della vita quotidiana (ADL):
- fare il bagno o la doccia/lavarsi;
- usare il wc/toilette;
- camminare in una stanza;
- spostarsi dal letto alla poltrona/sedia;
- vestirsi e svestirsi;
- mangiare.
- interventi educativi e di integrazione sociale, finalizzati a sviluppare al massimo la potenzialità della persona con disabilità nel campo dell’autonomia personale e sociale.
I progetti possono essere:
- a carattere annuale;
- a carattere temporaneo per particolari esigenze documentate.
ACCESSO
E’ subordinato a domanda scritta, corredata dei documenti previsti, che può essere presentata in qualsiasi momento, sull’apposito modulo, presso le sedi territoriali del distretto di residenza o presso le sedi dei Servizi Sociali professionali area disabilità.
Il familiare o amministratore di sostegno o tutore dell’interessato, compila il modulo di domanda, reperibile sul SITO Aziendale ULSS 1 o presso le sedi dei Servizi, con l’eventuale aiuto dei servizi.
La richiesta di ICDp viene automaticamente inoltrata all’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD) per la verifica dei requisiti d’accesso e la valutazione attraverso SVaMDi, ai fini della definizione del punteggio per l’accesso alla graduatoria aziendale.
L’assistente sociale competente inserisce i dati economici (ISEE) e le risultanze dell’UVMD nel portale informatico regionale per consentire l’accesso alla graduatoria e la conseguente attivazione del progetto individuale. Il progetto è monitorato nella realizzazione dagli operatori del servizio per la valutazione di efficacia.
NB: il progetto va rinnovato annualmente corredato dalla documentazione ISEE e SVAMDI.
Impegnativa di Cura Domiciliare F – ICDf
DESCRIZIONE
Gli obiettivi dell’ICDf sono:
- sviluppare l’autodeterminazione e il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità fisico motoria;
- promuovere la personalizzazione degli interventi;
- garantire la permanenza nella propria casa e nell’ambiente sociale di riferimento con attenzione alle relazione sociali significative per la persona;
- supportare la famiglia con persone con disabilità nella gestione delle attività quotidiane;
- evitare la sovrapposizione di interventi economici con le medesime finalità;
- favorire la vita autonoma della persona con disabilità nella propria abitazione.
l’ICDf è un contributo economico a persone con disabilità fisico – motoria, finalizzato all’assunzione di un assistente personale, nell’ambito del proprio progetto di vita e/o acquisto di ausili e strumentazione domotica non previste nell’ambito del Nomenclatore Tariffario.
Il riconoscimento di una ICDf è incompatibile con:
- l’inserimento definitivo in strutture residenziali;
- l’accoglimento temporaneo (per il periodo di utilizzo di tali prestazioni) presso servizi residenziali;
- la fruizione di altri contributi che abbiano la medesima finalità (es. Contributi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali);
- l’assegnazione di altra tipologia di ICD.
BENEFICIARI
Le persone adulte di età compresa tra i 18 e i 64 anni, per i quali sia:
- certificata una disabilità fisico motoria, non correlata a deficit sensoriali o cognitivi;
- rilevato il grado di autodeterminare la propria volontà;
- riconosciuto lo stato di handicap grave (art.3 comma 3 L.104/92) invalidità civile al 100% ed indennità di accompagnamento.
PRESTAZIONI
Gli interventi sono finalizzati a realizzare progetti di assistenza predisposti con la piena condivisione della persona con disabilità, che assume e gestisce direttamente il rapporto di lavoro con un’assistente personale, favorendo l’autodeterminazione e promuovendo il diritto alla vita indipendente, come stabilito dalla normativa regionale vigente.
L’interessato sceglie autonomamente i propri assistenti personali ed è tenuto a regolarizzarne il rapporto con un contratto di lavoro, nel rispetto della normativa vigente.
La titolarità e la responsabilità nella scelta e nella gestione del rapporto di lavoro è esclusivamente del richiedente.
ACCESSO
E’ subordinato a domanda scritta, corredata dei documenti previsti, che può essere presentata in qualsiasi momento, sull’apposito modulo, presso le sedi territoriali del distretto di residenza o presso le sedi dei Servizi Sociali professionali area disabilità.
L’ interessato o suo rappresentante legale, compila il modulo di domanda, reperibile sul SITO Aziendale ULSS 1 o presso le sedi dei Servizi, con l’eventuale aiuto dei servizi.
La richiesta di ICDf viene automaticamente inoltrata all’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD) per la verifica dei requisiti d’accesso e la valutazione attraverso SVaMDi, ai fini della definizione del punteggio per l’accesso alla graduatoria aziendale.
L’assistente sociale competente inserisce i dati economici (ISEE) e le risultanze dell’UVMD nel portale informatico regionale per consentire l’accesso alla graduatoria e la conseguente attivazione del progetto individuale. Il progetto è monitorato nella realizzazione dagli operatori del servizio per la valutazione di efficacia.
Gli operatori dei Servizi Sociali area Disabilità concorrono alla definizione e strutturazione dei progetti relativi all’erogazione di Impegnative di cura domiciliare di tipo A e di tipo B, per le persone con disabilità di maggiore età qualora in carico presso il Servizio.