Medicine di Gruppo Integrate: rinnovato il contratto

Le Medicine di Gruppo Integrate  rappresentano, nell’attuale modello organizzativo della Regione Veneto, la forma più evoluta per l’erogazione delle prestazioni di assistenza primaria.

Trattasi infatti di team di professionisti che, operando in forma integrata, mirano ad erogare un’assistenza globale alla popolazione di riferimento, dalla prevenzione alla palliazione, in maniera continua, equa e centrata sulla persona. Le Medicine di Gruppo Integrate assicurano una maggiore accessibilità ai servizi –  e sono operative per 12h/giorno dal lunedì al venerdì -, favoriscono e promuovo la medicina di iniziativa dei cittadini e concorrono alla realizzazione degli obiettivi di governance, cioè gli obiettivi di salute stabiliti dalla programmazione regionale ed assegnati alle Aziende Sanitarie.

Nel territorio della Provincia di Belluno le Medicine di Gruppo Integrate sono state avviate in momenti diversi. Attualmente quindi ne esistono 4, ubicate a Belluno, Feltre, Longarone e Santo Stefano di Cadore

L’esperienza del quinquennio di attività delle Medicine di Gruppo Integrate è stata positiva, avendo tali forme associative rappresentato il punto di riferimento principale per i bisogni  della popolazione assistita; ciò è stato particolarmente avvertito, da ultimo, durante l’emergenza da Covid-19 in cui la loro organizzazione strutturata ha reso particolarmente efficace e pronta la collaborazione dei medici nell’attuazione degli interventi di sanità pubblica richiesti dal periodo emergenziale.

Il quinquennio di attività ha permesso di focalizzare l’attenzione sulle principali azioni che le Medicine di Gruppo Integrate sono chiamate a realizzare nel territorio della nostra Provincia con un focus particolare alle attività di prevenzione ed a quelle di gestione delle  cronicità legate soprattutto alle patologie del diabete, dello scompenso cardiaco, della ipertensione e della broncopneumapatia ostruttiva (BPCO).

Sono stati quindi riconsiderati parte degli obiettivi e degli indicatori previsti nel nuovo contratto biennale, concentrando gli sforzi nelle attività sanitarie maggiormente  rilevanti per la tutela della salute dei cittadini.

Facendo tesoro dell’esperienza maturata nel quinquennio di attività di queste forme associative, il nuovo contratto biennale mira ad assicurare nel territorio aziendale un modello omogeneo di presa in carico degli assistiti, superando le specificità delle singole realtà associative inevitabilmente dovute ai diversi momenti di avvio delle stesse.

Si è in sostanza valorizzata al massimo l’esperienza fatta da questi team, perfezionando ed omogeneizzando le attività alle stesse richieste nell’interesse unico e primario di una effettiva tutela della salute dei nostri cittadini. Si mira, infatti, a garantire in ogni parte della provincia il maggior valore possibile, anche in riferimento alle costituende case della comunità, ora in fase di progettazione avanzata e realizzazione, che diventeranno uno strumento utile per avvicinarsi alle persone assistite, favorendo il contatto e  l’engagement della persona assistita e della sua famiglia.

 

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