Urgenze Chirurgiche Multiple e Prelievi di organi: L’Ospedale di Belluno supera la prova.

Nella giornata del 30 maggio, l’Ospedale di Belluno si è trovato di fronte alla necessità di gestire un grave politrauma della strada che, elitrasportato dal SUEM, ha richiesto un complesso intervento, iniziato alle 19 circa e conclusosi alle 23 con il ricovero del paziente in Rianimazione.

E proprio in Rianimazione poco prima si erano conclusi gli accertamenti relativi ad un paziente deceduto, i cui organi (fegato e reni), sono stati prelevati nella notte dalle equipes chirurgiche di Padova e Treviso, grazie alle ormai consolidate sinergie organizzative che a Belluno hanno come regia il Coordinamento Locale, diretto dal Medico Anestesista dr. Franco Stetka.

L’organizzazione dell’attività chirurgica presso l’Ospedale di Belluno offre sempre più la possibilità di fronteggiare urgenze multiple, provenienti da tutto il bacino della ex ULSS 1, senza alcun impatto con la intensa attività di elezione, che ogni giorno si svolge con regolarità nelle sale operatorie. La giornata di ieri ne è stata un esempio per quanto riguarda i volumi di attività, le tipologie di urgenze affrontate, le Unità Operative e i professionisti coinvolti.

La ottima integrazione fra le  equipes di Chirurgia Generale e Anestesia e Rianimazione, assieme agli Infermieri del Gruppo Operatorio ha consentito di espletare dal mattino al tardo pomeriggio ben 5 interventi chirurgici d’urgenza, fra cui interventi di Chirurgia Toracica ed Addominale ad elevata complessità. Nei casi più complessi e  per garantire un ottimale controllo postoperatorio, i pazienti sono stati ammessi come di consueto nella sala di risveglio postoperatoria, presso il Gruppo Operatorio, ove  vengono accolti oltre 400 pazienti all’anno.

Questa struttura, ove operano Infermieri e Medici della UO di Anestesia e Rianimazione, rappresenta un supporto necessario alla attività chirurgica, consentendo tra l’altro di riservare i posti letto del reparto di Rianimazione esclusivamente ai pazienti più critici.

Ultima modifica: