Facciamo il punto sulla malattia da meningococco

A partire dai primi mesi del 2015 è stato registrato in Toscana un leggero aumento dei casi di malattia invasiva da meningococco C (meningite e setticemia) rispetto agli anni precedenti, anche nella fascia di età più adulta della popolazione. Anche se tale fenomeno non ha al momento interessato altre regioni italiane le notizie di nuovi casi di malattia creano timore e preoccupazione tra la popolazione generale e la necessità di essere informati su eventuali provvedimenti preventivi da adottare. Va precisato che i germi che causano meningite possono essere diversi; e non sempre nei casi riportati dalla stampa, il germe responsabile è il meningococco. Nel caso della signora del trevigiano, pubblicato oggi sulla stampa,  per esempio, si tratterebbe di un tipo di meningite che non dà origine a focolai epidemici e che quindi non è contagiosa.

Che cos’è il meningococco?

Il meningococco è un germe (batterio) di cui si conoscono diversi sierogruppi identificati con le lettere dell’alfabeto; di questi i più frequenti causa di malattia sono i sierogruppi A, B, C, Y e W135.

Il meningococco maggiormente isolato nei recenti casi di malattia in Toscana è il meningococco C, pochi casi sono ricollegabili al meningococco B e solo qualche caso sporadico al meningococco W.

Come si trasmette?

La trasmissione del germe avviene da persona a persona attraverso goccioline nasali e faringee di persone infette o portatori sani, cioè persone che ospitano il germe senza essere malati.

Come si può evitare l’infezione?

La vaccinazione risulta essere la misura più efficace per ridurre il rischio di diffusione del batterio e della infezione poiché assicura una protezione diretta del vaccinato ma anche indiretta, nei confronti della popolazione generale in quanto riduce la circolazione del batterio anche negli eventuali portatori.

Quali sono i vaccini disponibili?

Sono disponibili in commercio i seguenti vaccini, che contengono solo parti del microorganismo:

Il vaccino anti-meningococco A, C, Y, W135 offerto gratuitamente ai bambini al 13°mese di vita, agli adolescenti a 14-15 anni che non sono stati precedentemente vaccinati e alle persone con patologie che possono predisporre ad un maggior rischio di sviluppare malattie da meningococco.

Il vaccino anti-meningococco C che nella nostra Regione è praticamente stato sostituito dal vaccino anti-meningococco A, C, Y, W135.

Il vaccino anti-meningococco B: messo in commercio da poco è  offerto gratuitamente ai nuovi nati dal 2015 e a persone con patologie che possono predisporre ad un maggior rischio di sviluppare malattie da meningococco.

I soggetti che non rientrano nelle categorie sopradescritte possono comunque vaccinarsi chiedendo un appuntamento al servizio vaccinale di riferimento, con brevi tempi di attesa, eventualmente pagando la tariffa stabilita dalla Regione Veneto.

Vi sono poi specifiche indicazione per soggetti residenti in Veneto che per ragioni di lavoro o studio devono recarsi per lunghi periodi in Toscana.

Al momento attuale non si sta assistendo nel Veneto ad una situazione di allarme per cui sia indicato cambiare le strategie vaccinali o prevedere l’estensione della vaccinazioni a categorie più ampie di soggetti; pertanto la popolazione viene invitata con lettera a vaccinarsi così come previsto dal calendario vaccinale.

 

 

 

 

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