UVMD Persone anziane – Belluno

Cos’è:
È la forma assistenziale assicurata dalle 13 Strutture Residenziali per non autosufficienti (già
definite Case di Riposo) distribuite sul territorio della ULSS 1, dotate di un numero prestabilito di posti letto, cui è possibile accedere, secondo criteri di trasparenza, equità e non discriminazione, nel rispetto di un Regolamento Aziendale adottato con deliberazione del
Direttore Generale.
È la forma di assistenza territoriale per le persone non autosufficienti che non possono essere assistite in famiglia e per le quali non sia possibile attivare l’Assistenza Domiciliare Integrata in forma coerente con gli obiettivi di qualità e continuità richiesti.
La figura istituzionale di riferimento è l’assistente sociale territoriale.
Modalità di attivazione:
L’iter viene attivato con l’invio al Distretto di appartenenza della domanda di accoglienza, con il consenso informato della persona interessata, corredata della SVAMA sanitaria, sociale e cognitivo funzionale, compilate rispettivamente dal medico curante, dall’ assistente sociale e dall’ infermiere abilitato.
Il Distretto attiva l’UVMD (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale), un gruppo di
lavoro formato dal Direttore di Distretto o suo delegato, il medico di medicina generale e
l’assistente sociale territoriale. La specificità del Caso può richiedere la partecipazione di altri professionisti con specifiche competenze.
L’ UVMD ha il compito di:
– valutare le condizioni di salute e i bisogni della persona, le sue aspettative e il supporto
della rete familiare;
– attestare lo stato di non autosufficienza;
– verificare la necessità o meno dell’ accoglienza in struttura e la sussistenza di un punteggio
minimo, definito per legge, derivato dall’ elaborazione della documentazione esistente. Tale
verifica è finalizzata all’inserimento nella graduatoria unica aziendale ai fini dell’ accoglienza
in struttura.
In ogni caso l’UVMD elabora, sulla scorta della documentazione agli atti e delle considerazioni maturate nell’ ambito del gruppo di lavoro, un progetto assistenziale condiviso, coerente con i bisogni emersi e nel rispetto del Regolamento e dei vincoli normativi esistenti.
L’ attività di valutazione viene effettuata:

  • per i pazienti al proprio domicilio, sia presso le sedi distrettuali di Belluno, di Pieve di Cadore e di Agordo, sia presso alcune sedi periferiche;
  • per le segnalazioni riferite ai pazienti ricoverati e segnalati dalle Unità Operative ospedaliere, sia presso l’ Ospedale S. Martino di Belluno, che presso gli Ospedali periferici.

Dopo la valutazione si accede in questo modo alla graduatoria unica del registro di residenzialità, che viene aggiornata settimanalmente garantendo la priorità di accesso per le situazioni più difficili, in una qualsiasi delle seguenti strutture residenziali per non autosufficienti dell’ULSS n. 1 di Belluno.

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