Programmazione gestionale dei Servizi Socio-Sanitari

Il processo di pianificazione strategica della rete dei servizi socio-sanitari locali, parte dalla conoscenza dei bisogni della popolazione.

A tal fine, questa Azienda pone tra gli obiettivi prioritari:

– conoscere la diffusione degli stati di salute e dei loro fattori determinanti allo scopo di permetterne il costante monitoraggio nella comunità;

– realizzare un sistema di sorveglianza che consenta di conoscere dinamicamente i bisogni della popolazione ed in grado di individuare i fattori di rischio socio-sanitari, culturali, economici ed ambientali;

– consentire la programmazione nel campo socio-sanitario.

In quest’ambito l’ULSS 1 Dolomiti coinvolge attivamente l’intera comunità locale, attraverso tutti i soggetti istituzionali e le organizzazioni sociali espressive della comunità stessa, in un processo nel quale questi enti non sono solo destinatari di interventi, ma innanzitutto realtà capaci di individuare bisogni, di sviluppare risposte, di selezionare le priorità d’intervento, di partecipare al controllo dei risultati.

Perseguendo obiettivi di adeguatezza ai bisogni ed alle esigenze del territorio, nonché di  uniformità dei livelli di assistenza e di pluralità dell’offerta, il sistema locale di programmazione dell’offerta Socio-Sanitaria si identifica attraverso due strumenti:

Piano Attuativo Locale (PAL): è proposto dal Direttore Generale e, previo parere della  Conferenza  dei  Sindaci,  è  approvato  dalla  Regione.  Si  tratta  di  un  piano pluriennale che si uniforma esplicitamente al Piano Socio Sanitario Regionale e agli altri atti della programmazione regionale e ha durata e scadenza pari a quella dei piani della programmazione regionale;

Piano di Zona: è strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali e dell’integrazione Socio-Sanitaria e si  configura come  “piano regolatore  dei  servizi alla  persona”.  È promosso dall’Esecutivo  della  Conferenza dei Sindaci ed è approvato  dalla  Conferenza  stessa. È coordinato dal Direttore dei servizi Socio-Sanitari, recepito  con  deliberazione dal Direttore  Generale ed inviato agli uffici regionali competenti per il visto di congruità.

I due Piani di Zona vigenti alla data di entrata in vigore della L.R. 19/2016 sono riferiti ai bacini delle Aziende ULSS esistenti anteriormente alla data di entrata in vigore della L.R. 19/2016 e rimangono separati nei due distretti in via transitoria fino a nuove disposizioni regionali. La DGR n. 2174 del 23/12/2016 ha disposto che, nelle more dell’adozione degli atti di riorganizzazione e programmazione aziendale per effetto della riforma attuata con la L.R. 19/2016, la vigenza dei Piani di Zona dei due distretti venisse prorogata al 31/12/2018, fermo restando per i Comitati dei Sindaci di Distretto l’obbligo della Ri-pianificazione annuale dei Piani di zona (entro il 31 luglio di ciascuna annualità), da approvare e trasmettere alla Conferenza dei Sindaci che provvede alla armonizzazione ed all’invio alla Regione.

 

Le Relazioni di ri-pianificazione, riferite ai distretti di Belluno e di Feltre, nonché i relativi documenti di armonizzazione sono disponibili alla pagina raggiungibile al seguente link: https://www.aulss1.veneto.it/service/ri-pianificazioni-documenti-di-aggiornamento-del-pdz/

 

Entro il 30 novembre di ogni anno, viene, altresì, elaborata una Relazione di monitoraggio e valutazione del Piano di Zona sottoposta al Comitato dei Sindaci e alla Direzione Strategica Aziendale, per le determinazioni di loro competenza. La relazione valutativa  in  questa  fase  di  riorganizzazione  e  programmazione  territoriale  rappresenta  lo strumento di informazione e condivisione della pianificazione attuata nei diversi territori e quindi la base necessaria per l’armonizzazione della programmazione nel nuovo contesto individuato dalla L.R. 19/2016.

La Relazione di monitoraggio e valutazione del Piano di Zona di ciascun distretto, una volta approvata dal Comitato dei sindaci competente, viene successivamente trasmessa alla Conferenza dei Sindaci, per la necessaria armonizzazione ed il conseguente invio alla Regione Veneto.

Le Relazioni di monitoraggio e valutazione riferite ai distretti di Belluno e di Feltre, nonché i relativi documenti di armonizzazione sono disponibili alla pagina raggiungibile al seguente link: http://www.aulss1.veneto.it/service/relazioni-valutative-e-di-monitoraggio-del-piano-di-zona/

Programma delle Attività Territoriali (PAT): strumento operativo della programmazione annuale del  Distretto, è basato sulla intersettorialità  degli interventi  ed  è  finalizzato  alla  realizzazione di obiettivi e  di indirizzi  contenuti  nel PAL.  In esso trovano esplicitazione: i bisogni e gli obiettivi di salute prioritari, gli interventi di natura sanitaria, socio-sanitaria e delegati necessari per affrontarli, la localizzazione dei servizi e dei presidi distrettuali,  nonché  la  determinazione  delle  risorse  a copertura degli  interventi erogati, di concerto con i Comuni ricompresi nel territorio dell’Azienda ULSS. È proposto  dal  Direttore  del  Distretto  sulla  base  delle  risorse  assegnate  e  delle indicazioni della Direzione aziendale e, previo parere della Conferenza dei Sindaci, viene  approvato  dal  Direttore  Generale  d’intesa  con  la  Conferenza  stessa, limitatamente alle attività Socio-Sanitarie.

Fino all’anno 2017, in ottemperanza all’Atto Aziendale allora vigente, per il Distretto di Belluno si è provveduto ad elaborare, unitamente al Piano di Zona, anche il Programma delle Attività Territoriali (PAT di durata annuale); l’integrazione coerente dei due documenti dava corpo al  “Piano di Comunità”, che veniva approvato con provvedimento del Direttore Generale secondo le scadenze fissate dalla Regione del Veneto per la Relazione di ri-pianificazione .

A decorrere dal 2018, coerentemente con il processo di unificazione delle Aziende ULSS, si è ritenuto opportuno attuare una programmazione congiunta delle attività distrettuali attraverso l’elaborazione di un PAT unico per le due realtà; conseguentemente PAT e ri-pianificazione verranno approvati secondo tempistiche differenti.

PIANO DI COMUNITA’ (fino all’anno 2017)

Struttura del Piano (approvata con DDG 942_07.08.2017):

PIANO DI COMUNITA’ 2017

Programma delle Attività Territoriali 2017 (PAT)

Struttura del Piano (approvata con DDG 413_29.6.16 ):

PIANO DI COMUNITA’ 2016

Programma delle Attività Territoriali (PAT)

Sviluppo del sistema informativo territoriale – Progetto di sistema

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