Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota: Aperte le iscrizioni al master di 1° livello dell’Università di Padova e dell’ULSS 1 Dolomiti anche a figure non sanitarie

Feltre. Il master di 1° livello in “Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota” promosso dall’Università di Padova in collaborazione con l’ULSS 1 Dolomiti è stato confermato per il quarto anno ed è stato ampliato l’accesso anche a figure non strettamente sanitarie ma che si occupano di soccorsi.

Le domande di preiscrizioni  vanno inoltrate attraverso il sito dell’Università di Padova entro il 3 ottobre 2019 alle 12.30. I posti disponibili sono  stati aumentati a 15.

L’obiettivo del Master è formare e/o arricchire le figure professionali sanitarie di area tecnica preventiva, infermieristica d’emergenza-urgenza e psicologica che si occuperanno d’interventi specifici nell’ambiente montano. Il Corso vuole quindi trasmettere competenze nei due ambiti operativo e organizzativo, in modo tale che i corsisti possano acquisire una formazione adeguata a pianificare linee d’intervento e di gestione delle possibili criticità. I professionisti così formati saranno in grado di utilizzare le conoscenze del complesso sistema di soccorso in emergenza in ambiente montano e d’alta quota, così da non considerare solo gli aspetti dinamici del mero intervento, ma anche la tutela sia degli operatori sia degli utenti.

Il Master si propone di fornire conoscenze approfondite per la valutazione del rischio in merito alle peculiari attività lavorative presenti nel territorio montano; inoltre, per quanto riguarda gli interventi in emergenza, fornisce una cultura preventiva non solo per la salvaguardia della salute dell’utente, ma anche del personale abitualmente impiegato in queste operazioni, considerando anche gli aspetti legati all’ambiente in cui lo scenario si svolge. Il corsista svilupperà competenze specialistiche nell’ambito preventivo e d’intervento sul funzionamento del sistema nei suoi vari aspetti, promuovendo una visione non più solo legata alla singola professionalità, ma a un insieme di competenze diverse il cui fine ultimo è la tutela della salute del singolo e della popolazione, inclusi anche gli aspetti psicologici della comunicazione del rischio e le conseguenze psicosociali dopo un evento avverso. Fornisce infine competenze specialistiche nella gestione dei processi.

Il corso si svolgerà il venerdì pomeriggio e il sabato a settimane alterne, nella sede del corso di laurea in tecniche della prevenzione, al campus Tina Merlin di Feltre. Il master avrà durata annuale e sono previste 300 ore di didattica e 200 ore di tirocinio che si svolgerà nei pronto soccorso della provincia, al SUEM, al Comando dei Vigili del Fuoco, con il Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi CNSAS e con la Federazione Italiana Soccorso Piste.

Dallo scorso anno l’accesso è stato ampliato anche a diverse lauree triennali come quelle in ingegneria civile e ambientale; ingegneria industriale; professioni sanitarie della prevenzione; professioni sanitarie della riabilitazione; professioni sanitarie tecniche; professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica; scienze biologiche; scienze del servizio sociale; scienze criminologiche e della sicurezza. L’elenco completo dei titoli per accedere al corso è disponibile nel sito dell’università di Padova.

Maggiori informazioni si possono trovare anche nella pagina Facebook del Master in Prevenzione ed Emergenza in alta quota dove sono raccolte anche le esperienze fatte nell’edizione 208/2019 che si concluderà il 28 settembre con la discussione delle tesi.

Gli studenti saranno formati su un ampio spettro di tematiche che vanno dal primo soccorso alle patologie in alta quota, dalla geologia alla meteorologia, dalla nutrizione in montagna agli eventi avversi, fino a tematiche medico legati senza trascurare gli aspetti psicologici e comunicativi.

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