Precisazioni riguardanti gli articoli pubblicati il 21 settembre 2016 su Il Gazzettino e sul Corriere delle Alpi

Con riferimento agli articoli apparsi in data 21.09.2016 su Il Gazzettino e sul Corriere delle Alpi, con i seguenti titoli: “Promozioni all’Uls 1: agitazione sindacale“ e “L’Uls 1 diserta il confronto, Fp Cgil protesta”, si ritiene di  fornire alcune doverose precisazioni.

Nel novembre 2015, l’allora Direzione aziendale ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali e con le RSU un accordo (cd preintesa) per l’assegnazione delle progressioni economiche orizzontali.

Come previsto dalla normativa, dopo che l’ufficio competente ha predisposto la graduatoria di merito, la preintesa è stata trasmessa al Collegio Sindacale aziendale, organismo preposto al controllo della spesa, che ha dato parere  nell’aprile  del 2016.

Sulla base degli orientamenti dell’ARAN, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Dipartimento della Funzione Pubblica e come verbalizzato dal Collegio Sindacale, le progressioni economiche non possono essere retrodatate oltre al 1° gennaio dell’anno di approvazione delle graduatorie.

Nell’incontro tenutosi il 12 maggio 2016, Azienda e parti sindacali hanno sottoscritto l’accordo definitivo, che, sulla base del parere espresso dal Collegio Sindacale, ha dato decorrenza alla progressione economica orizzontale dal 1° gennaio 2016, anno di approvazione delle graduatorie in applicazione dell’accordo stesso. Già nel mese di giugno  le somme sono state erogate.

Nello stesso incontro, la Direzione Generale ha dato piena disponibilità a ricercare una possibile soluzione,  condivisa con  le rappresentanze sindacali, per la distribuzione dei fondi non attribuiti, utilizzando altri strumenti economici;  i sindacati si sono riservati di valutare altre possibilità. È stato, inoltre, concordato di fissare i criteri per un nuovo ulteriore accordo sulla progressione economica orizzontale.

Al momento dell’intervista al rappresentante della CGIL FP Gianluigi Della Giacoma, che lamenta la difficoltà di ottenere un incontro con la Direzione aziendale per affrontare il tema delle progressioni economiche, l’Azienda aveva già, per le vie brevi, contattato i rappresentanti sindacali e concordato la data del prossimo tavolo previsto per il  27 settembre p.v..

In quell’occasione verrà discusso il punto rimasto in sospeso nell’ultimo incontro (criteri per la distribuzione delle risorse residue dei fondi) e  verranno concordati  i criteri,  già proposti a grandi linee dalle parti sindacali, da utilizzare per una nuova progressione orizzontale. Detti criteri devono essere oggettivi e, a tal fine, in questi mesi è stato svolto un importante lavoro di analisi ed approfondimento da parte degli uffici ULSS, i cui funzionari si sono confrontati con le rappresentanze sindacali.

La Direzione ha dunque dimostrato  disponibilità al confronto e alla trattativa con le parti sindacali, diversamente da quanto sostenuto.

Infine si precisa che per quanto attiene al prospettato assetto provinciale delle Aziende sanitarie, la Direzione dell’ULSS  non può anticipare schemi che sono di esclusiva competenza legislativa.

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