Precisazioni in merito  al comunicato del Sindaco di Belluno: “Ricovero impossibile per un TSO effetto dei tagli ai posti letto“

Con riferimento al comunicato stampa del Sindaco di Belluno in data odierna: “Ricovero impossibile per un TSO effetto dei tagli ai posti letto “ si forniscono di seguito le dovute precisazioni.

Circa il TSO si rappresenta quanto segue.

Il Sindaco di Belluno ha firmato un’ordinanza per ricovero TSO della paziente alle ore 1:45 di oggi 14 maggio 2019.

La paziente, giunta in Pronto Soccorso  a Belluno alle ore 3:20, è stata visitata dal medico di PS alle ore 3:27 ed  è stata ricoverata  presso l’U.O.  di Psichiatria dell’Ospedale San Martino  di Belluno alle ore 4:25.

Pertanto la notizia di un ricovero fuori ULSS è destituita di fondamento.

Circa la denuncia relativa al numero insufficiente di posti letto in Psichiatria, giova chiarire che la necessità di posti letto, stabilita dal Ministero della Salute per la Tutela della Salute Mentale, è di uno ogni 10.000 abitanti, quindi  per la  provincia di Belluno 20 posti letto.

Attualmente presso l’ULSS 1 vi sono 16 pl a  Belluno e 13 pl a Feltre, conseguentemente  superiori a quanto previsto dalla normativa.

I 6 pl dell’Ospedale di Pieve di Cadore sono stati riassorbiti nei 29 che la provincia di Belluno è in grado di offrire ai pazienti psichiatrici  in fase acuta, e l’assistenza viene garantita su base territoriale.

Quindi nessuna riduzione dell’offerta si è verificata nell’ULSS 1 Dolomiti, tanto meno per effetto delle nuove schede ospedaliere ancora in fase di approvazione.

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