Si è tenuto ieri presso la sede dell’ULSS 1 un incontro tra la Direzione Strategica dell’ULSS 1 e i rappresentanti delle sigle sindacali dei Medici di Medicina Generale, dott. Roberto Sernaglia (SNAMI) e dott. Giuseppe Barillà (FIMMG) alla presenza anche del dott. Umberto Rossa, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Belluno e Segretario Provinciale FIMMG.
L’incontro si è svolto in un contesto cordiale e aperto, mirato alla massima trasparenza in un clima di collaborazione e disponibilità reciproca.
Obiettivo comune è quello di migliorare sempre più l’Assistenza Territoriale a tutela dei cittadini promuovendo nuove modalità organizzative, servizi e opportunità assistenziali sempre più efficaci da mettere a disposizione sia degli operatori sanitari sia, in particolare, a favore degli assistiti.
È stata l’occasione per il fare punto su tre importanti questioni di interesse comune.
In primis è stato affrontato il tema dello sviluppo delle Medicine di Gruppo Integrate dell’ULSS 1.
A proposito di questo primo punto, le iniziative attualmente intraprese a livello aziendale sono 3, e nella fattispecie:
– Il progetto della Medicina di Gruppo Longaronese Zoldo – formata dal dott. Barillà e da altri 6 medici di assistenza primaria – che è attualmente in Regione presso la CRITE per l’approvazione.
– Il progetto della Medicina di Gruppo Dolomiti Belluno (situata a Cavarzano) che sarà presentato a breve nel Comitato Aziendale per essere poi inviato in Regione per l’approvazione.
– Il Progetto della Medicina Integrata Comelico Sappada attualmente oggetto di studio da parte degli Uffici aziendali preposti.
Si è passati poi al secondo argomento “ Protocollo di Intesa ospedale – territorio sulle dimissioni dei pazienti fragili “ che l’Azienda sta predisponendo e che mira, in coerenza con gli obiettivi regionali, a garantire continuità assistenziale ai pazienti anziani appena dimessi dagli ospedali.
Da ultimo si è trattato il tema delle Zone Disagiate e Disagiatissime e per le quali l’ULSS ha individuato un Gruppo di Lavoro che a partire dal mese di settembre dovrà occuparsi a livello provinciale dell’individuazione delle aree da definire disagiate ed eventualmente disagiatissime.