Partita la campagna vaccinale antinfluenzale

È iniziata oggi, in Ulss Dolomiti come nel resto del Veneto, la campagna antinfluenzale con la vaccinazione dei primi operatori sanitari.

«I nostri sanitari sono testimonial eccezionali per la campagna», ha commentato il direttore generale Maria Grazia Carraro che ha partecipato all’avvio della campagna al San Martino di Belluno dove erano presenti anche sanitari degli altri ospedali. «La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata per proteggere le persone fragili e le categorie a rischio per evitare le complicanze e godersi in sicurezza la stagione invernale»

La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza, soprattutto per la co-circolazione di tutti e due i virus respiratori (SARS-CoV-2 e virus dell’influenza), anche in considerazione del fatto che la scorsa stagione il virus influenzale ha avuto una bassa circolazione e potrebbe quest’anno trovare una popolazione maggiormente suscettibile.

La campagna ha lo scopo di proteggere i soggetti più fragili dalle complicanze, contenere gli accessi ai pronto soccorso, supportare la diagnosi differenziale con COVID-19 dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza e la conseguente gestione dei casi sospetti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale vigente riportano, tra gli obiettivi di copertura, il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale per tutti i gruppi target.

 

CATEGORIE PER LE QUALI E’ RACCOMANDATA LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

 

  • Donne in gravidanza e nel periodo “postpartum”
  • Soggetti di età pari o superiore a 60 anni
  • Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio
  • Individui di tutte le età ricoverati in strutture per lungodegenti
  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
    • ○ malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio
    • ○ malattie dell’apparato cardio-circolatorio
    • ○ diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30);
    • ○ insufficienza renale/surrenale cronica;
    • ○ malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
    • ○ tumori e in corso di trattamento chemioterapico;
    • ○ malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
    • ○ malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
    • ○ patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
    • ○ patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
    • ○ epatopatie croniche.
  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico (a rischio di Sindrome di Reye)+
  • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori
  • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
  • Donatori di sangue

 

 

In Ulss Dolomiti queste categorie coinvolgono circa 68 mila over 60 e 20-25 mila altre persone.

La vaccinazione sarà somministrata prioritariamente dal proprio Medico di Medicina Generale: è già iniziata la distribuzione delle dosi ai professionisti.

 

Come indicato dal Ministero della Salute, il cittadino può chiedere di ricevere contemporaneamente (co-somministrazione nel braccio destro e nel braccio sinistro) il vaccino antinfluenzale e il vaccino anti covid 19.

 

Oltre alla vaccinazione, per la prevenzione della trasmissione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi respiratori, è importante seguire scrupolosamente le misure igienico-comportamentali da adottare per ridurre il rischio di diffusione:

 

MASCHERINA nei luoghi chiusi e in tutte le occasioni di possibile assembramento

LAVARSI spesso le mani

COPRIRSI bocca e naso quando si starnutisce o tossisce;

RESTARE a casa in presenza di febbre e/o sintomi respiratori

EVITARE il contatto stretto con persone ammalate

MANTENERE una distanza di almeno un metro da altre persone

EVITARE posti affollati

EVITARE di toccarsi occhi, naso o bocca

ARIEGGIARE spesso i locali

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