L’ospedale di Belluno avrà una nuova sala ibrida: partito l’iter

E’ partito l’iter per la realizzazione della nuova sala ibrida e della nuova sala di emodinamica dell’ospedale San Martino di Belluno. La Commissione Regionale per gli Investimenti in Tecnologia (CRITE) ha infatti approvato e disposto il finanziamento per  la realizzazione delle sale.

La sala di emodinamica sarà dedicata alle procedure di cardiologia interventistica mentre la sala ibrida sarà destinata in particolare a procedure di chirurgia endovascolare.

 

La sala ibrida è una sala operatoria con tecnologia di altissimo livello integrata con sistemi di radiologia che permette di operare e allo stesso tempo controllare e guidare attraverso strumenti di imaging le procedure, con più sicurezza per il paziente.

 

In particolare, la sala ibrida potrà essere utilizzata da tutte le unità operative che usano tecniche chirurgiche avanzate, quindi mininvasive sotto guida radiologica, ma che potrebbero avere necessità di convertire l’intervento in chirurgia open (chirurgia classica) . Questa sala consentirà di completare l’intervento in sicurezza senza spostare il paziente e senza differire l’intervento ad altro momento.

 

Le sale saranno ricavate ampliando l’attuale gruppo operatorio del San Martino.

 

Il finanziamento approvato in Crite è di € 2.518.560 per la realizzazione delle struttura in ampliamento dell’attuale gruppo operatorio e comprensivo di impianti. Trova copertura con le risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti degli enti del sistema sanitario regionale. A questo si aggiungeranno le dotazioni tecnologiche.

 

Dopo l’approvazione della CRITE, l’Ulss Dolomiti ha tempestivamente approvato il bando per l’affidamento dei servizi di progettazione e direzione lavori che sarà ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Seguirà a stretto giro l’esame delle offerte e l’aggiudicazione servizi tecnici che avranno il compito di realizzare il progetto di fattibilità.

 

«Ringrazio la Regione Veneto per questo investimento. Le strutture garantiranno ai nostri assistiti un importante miglioramento  della qualità e della sicurezza degli interventi offerti, attraverso procedure che permettono tempestività di azione e un recupero più rapido. Questo investimento permetterà alle competenze delle équipe chirurgiche, già presenti e che hanno una consolidata esperienza in tecniche avanzate, un ulteriore passo in avanti» commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro.

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