In funzione il nuovo impianto per la produzione e distribuzione dell’acqua per l’esecuzione delle terapie dialitiche extracorporee presso l’Ospedale di Pieve di Cadore

I pazienti sottoposti a terapia dialitica extracorporea vengono a contatto ogni anno con circa 20 mila litri di acqua che, quindi, deve avere caratteristiche di purezza da un punto di vista chimico, batteriologico e biologico.

La terapia dialitica vede, quindi, nella qualità del trattamento dell’acqua utilizzata per la dialisi un elemento fondamentale per garantire la sicurezza terapeutica.

Dal mese di marzo è in funzione nel centro dialisi dell’Ospedale di Pieve di Cadore il nuovo impianto per la produzione e distribuzione dell’acqua necessaria per le terapie dialitiche extracorporee, realizzato facendo ricorso a tecnologie all’avanguardia che consentono di produrre del liquido ultra-puro nel pieno rispetto degli standard qualitativi internazionali e delle Linee Guida nazionali.

Nell’impianto di Pieve di Cadore il processo di trattamento dell’acqua prevede l’utilizzo di tecnologie dotate di certificazione CE Medical Device.

Una volta trattata, l’acqua deve giungere incontaminata ad ogni singola apparecchiatura per dialisi. Nel centro dialisi di Pieve di Cadore è stato realizzato un sistema di distribuzione dell’acqua prodotta, c.d. “ad anello”, utilizzando una struttura in acciaio inox che consente la disinfezione a vapore pulito, altamente efficace ed a ridotto consumo energetico.

L’impianto, che ha avuto un costo di  226.000 Euro, IVA esclusa, consente una qualità delle cure prestate ai pazienti nefropatici al pari dei migliori centri dialisi a livello internazionale, cosa che verrà sicuramente apprezzata anche dall’utenza turistica che necessita di trattamenti dialitici.

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