Il 18 novembre screening in occasione della settimana del diabete

Il diabete è una delle malattie metaboliche croniche più frequenti nel mondo occidentale: si calcola che oltre 4 milioni di persone in Italia ne siano affette e almeno un altro milione non sappia di essere diabetico. Il diabete, in tutte le sue forme, e’ una patologia con rilevante impatto sociale. La prevenzione è oggi l’arma più efficace per prevenire le prime manifestazioni del diabete, specialmente del diabete di tipo 2, che è preceduto da una fase silente che può durare molti anni; solamente dopo che l’organismo abbia perso del tutto la capacità di compensare l’iperglicemia, si manifesta il diabete vero e proprio, in tutte le sue drammatiche conseguenze.

La Giornata Mondiale del Diabete si celebra il 14 novembre di ogni anno ormai dal 1991 ed è promossa dall’OMS e dalla Federazione Internazionale per il Diabete. In 500 città italiane, dal 13 al 19 novembre, verranno organizzati stand, incontri, convegni, conferenze stampa ed eventi a livello locale, volti a sensibilizzare la popolazione su questa grave malattia cronica, informando e distribuendo opuscoli e dépliant alla portata di tutti.

Anche l’ULSS 1 Dolomiti, tramite il Servizio di Diabetologia e Malattie Metaboliche,  ha aderito all’iniziativa in collaborazione con l’Associazione Diabetici Bellunese.

Sabato 18 novembre  dalle ore 9:00 alle ore 13:00,  presso il Centro commerciale “Emisfero” di Belluno,  personale medico, infermieristico e dietiste dell’Azienda, insieme ai volontari della Associazione Diabetici Bellunese, saranno  presenti con uno stand per  eseguire uno screening gratuito.

A coloro che lo richiederanno verrà misurata la pressione arteriosa e  la glicemia. Inoltre verrà  misurata la circonferenza della vita perché,  superati certi valori, essa  rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare.

Oltre a ciò verrà somministrato un questionario di valutazione del fattore di rischio per diabete.

L’iniziativa è  rivolta a tutta la popolazione,  in quanto è finalizzata a diffondere la conoscenza dei fattori di rischio,  a prevenire la malattia o a identificare iperglicemie non note.

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