Gioco d’azzardo: opena day nei SerD dell’Ulss Dolomiti

Negli ultimi anni l’Italia ha visto un aumento esponenziale del gioco d’azzardo: il fatturato del settore è infatti passato dai 19 miliardi del 2000 agli oltre 110 miliardi del 2019, mentre la quota del gioco online che nel 2015 costituiva il 19% della raccolta complessiva è aumentata al 33% nel 2019. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale presentati al Parlamento nel 2019, in Italia giocano d’azzardo tra gli 8 e i 10 milioni di persone; 1,3 milioni sono le persone che hanno una diagnosi accertata di Disturbo da Gioco d’Azzardo.

Uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità* sull’abitudine al gioco degli italiani,  che ha interessato un campione della popolazione italiana compresa tra 18 e 74 anni, e ha indagato le abitudini di gioco nel periodo di lockdown dovuto al Covid-19 (27 aprile-3 maggio 2020) confrontati con le abitudini precedenti la pandemia e con una successiva fase di restrizioni parziali (27 novembre- 20 dicembre 2020).

Questi alcuni dati.

Nel 2020 la pratica del gioco d’azzardo dal 16,3% del periodo prepandemico è scesa durante il periodo di lockdown al 9,7% per poi risalire al 18% nel periodo di restrizioni parziali. Il gioco d’azzardo in luoghi fisici (bar, ricevitorie, sale VLT…) è diminuito dal 9,9 % del periodo precedente la pandemia al 2,4% del periodo di lockdown (ricordiamo che nel periodo di lockdown si poteva giocare ad alcuni giochi come ad esempio il Lotto, il Gratta e vinci) per poi risalire all’8% nel periodo di restrizioni parziali. Il gioco online invece è passato dal 10% del periodo prepandemia all’8% nel lockdown per risalire al 13% nel periodo di restrizioni parziali.

Lo studio ha evidenziato la notevole diminuzione del gioco d’azzardo sia in luoghi fisici che online, durante il lockdown grazie alle restrizioni per la pandemia Covid-19 ma si è assistito a un picco appena dopo l’allentamento delle norme, soprattutto del gioco online; inoltre è aumentato di quasi un’ora il tempo trascorso a giocare e una piccola percentuale del campione indagato ha iniziato a giocare d’azzardo proprio durante il lockdown. I dati sembrano confermare che i periodi storici di difficoltà incentivano i cosidetti “consumi controversi”, come il fumo e l’alcol, tra questi l’azzardo. L’azzardo, pur essendo oggi pratica legale nel nostro paese, è motivo di gravi effetti che colpiscono la salute, l’economia, le relazioni interpersonali di un numero crescente di cittadini, come nell’ambito più generale del nostro paese, da essere ormai considerato causa che determina dipendenza (rif. D.P.C.M. 12/1/2017 in tema di livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria);

 

Alcuni dati del nostro territorio:

▪️I dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli evidenziano come nel Comune capoluogo di Provincia si giochino in un anno oltre 80 milioni di euro (gioco fisico e gioco telematico anno solare 2017) che, al netto delle vincite, corrispondono ad una spesa effettiva dei cittadini bellunesi di oltre 14,2 milioni di euro, a sua volta ripartita in circa 7,5 milioni di euro trasferiti direttamente all’Erario e 6,75 milioni di euro trasferita alla filiera dei concessionari;

▪️il complessivo raccolto dal gioco fisico, consistente nei più diffusi giochi presenti sul territorio quali VLT (video lotterie), AWP (new slot), lotterie istantanee (gratta e vinci), ecc. sempre facendo riferimento ai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è ancora in crescita dal 2017 (68.253.663,17 €) al 2018 (68.900.886,11 €);

 

Alcuni dati del Dipartimento delle Dipendenze

Prese in carico  per disturbo da gioco d’azzardo – serie storica

ANNO  Totale

2016    64

2017    68

2018    59

2019    63

2020    40

Il Dipartimento, nel tempo, ha visto  complessivamente circa 250 utenti e le loro famiglie per disturbo di gioco d’azzardo

OPEN DAY

Per favorire la sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo e le tematiche correlate,  il Dipartimento per le dipendenze ha organizzato degli open day nelle varie sedi in cui i professionisti saranno a disposizione.

“L’idea di vincere denaro può attirare molto ma alcuni possono sviluppare dipendenza. Se pensi che un familiare possa essere a rischio cogli l’occasione e contatta i nostri servizi per informazioni e consulenze” spiegano dal Dipartimento.

In ottemperanza alle norme Covid, è necessaria la prenotazione.

Ecco le date e i contatti a cui far riferimento:

Belluno venerdì 19 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (tel. 0437514971 serd.bl@aulss1.veneto.it)

Feltre lunedì 22 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (tel 0439883488 serd.fe@aulss1.veneto.it)

Agordo mercoledì 24 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0437645388 serd.ag@aulss1.veneto.it)

Auronzo venerdì 26 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0435402681 alcologia.au@aulss1.veneto.it)

 

 

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