Donazione di un’apparecchiatura per eseguire scansioni della retina (OCT) all’Ospedale San Martino di Belluno

Da ieri la Divisione di Oculistica si è arricchita di una nuova attrezzatura per eseguire gli OCT, del valore di circa 150.000 €,  grazie alla donazione di un anonimo benefattore.

L’OCT è una tecnica diagnostica che permette un’analisi della retina in maniera non invasiva.

E’ diventato l’esame principale per seguire i pazienti affetti da alterazioni della retina, soprattutto centrale, come le maculopatie, patologia che ha assunto un’importanza enorme nell’ultimo decennio quando sono entrati in commercio farmaci per cercare di arrestarne l’evoluzione, che normalmente portava ad un grave ipovisus.

La maculopatia senile e l’edema maculare diabetico rappresentano la prima causa di ipovisus nei paesi occidentali.

Solo a Belluno l’ambulatorio macule segue oltre 1600 pazienti con visite periodiche, tanto che gli esami OCT eseguiti presso la Divisione di Oculistica sono in continuo aumento e sono passati da poco più di 1000 nel 2011 ad oltre 4000 nel 2015.

Fino a ieri in dotazione alla nostra Divisione vi era un unico OCT-Fluorangiografo.

Da oggi, grazie a questa donazione, gli strumenti sono diventati due, completamente integrati in un sistema computerizzato che permette di poter analizzare contemporaneamente gli esami eseguiti con entrambi gli strumenti.

Questo permetterà di ottimizzare le prestazioni, riducendo i tempi della visita e potendo seguire più accuratamente le patologie retiniche.

Come tutte le attrezzature diagnostiche, anche l’OCT sarà interessato da continui miglioramenti ed è per questo che, con lungimiranza, l’anonimo benefattore ha voluto donare l’ultimissima generazione dello strumento già dotato di un software che permetterà qualsiasi aggiornamento la casa produttrice svilupperà in futuro.

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