E’ partita il 7 novembre la campagna vaccinale contro l’influenza 2019/2020.
L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica, in particolare per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, sono maggiormente a rischio di gravi complicanze.
La letteratura scientifica medica concorda nel ritenere che la misura più efficace per ridurre l’impatto dell’influenza sulla popolazione sia la vaccinazione degli utenti a rischio. L’efficacia di tale misura di profilassi è vincolata alla copertura vaccinale in almeno il 75% degli ultra 65enni in modo da limitare la diffusione del virus e delle sue complicanze, favorendo il benessere collettivo.
Nella Azienda ULSS 1 Dolomiti, il vaccino antinfluenzale viene somministrato gratuitamente, a partire dal 7 novembre, alle persone di età uguale o superiore ai 65 anni e a tutte le persone appartenenti alle categorie a rischio di seguito elencate.
La campagna viene realizzata dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica in collaborazione con i Medici di Medicina Generale, che si trovano nella posizione ideale per conoscere i bisogni di salute dei loro assistiti e offrire loro attivamente la vaccinazione, e con i Pediatri di Libera Scelta, preziosi per consigliare la vaccinazione ai bimbi che presentano condizioni di rischio.
Si allegano, in calce, gli orari e le sedi degli ambulatori SISP, per il distretto di Belluno e per il distretto di Feltre, dove è possibile recarsi per la vaccinazione.
Per limitare la diffusione del virus influenzale, inoltre, sono sempre raccomandate altre importanti misure di prevenzione, come:
- lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente; le mani devono essere lavate accuratamente, con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito e asciugate; i disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale delle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua
- per una buona igiene respiratoria coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce utilizzando fazzoletti monouso che vanno gettati dopo l’utilizzo; successivamente lavare le mani
- evitare/ridurre il contatto stretto con persone ammalate, ad esempio mantenendo una distanza di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati
- evitare di toccarsi occhi, naso o bocca; i virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca
- evitare di frequentare luoghi pubblici in caso di malattie respiratorie febbrili.
CATEGORIE A RISCHIO
Le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente sono:
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino in gravidanza.
- Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.
- Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
- Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso la loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e altre categorie).
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti all’attività di allevamento e trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti).
- Donatori di sangue.
E’ previsto, inoltre, che la vaccinazione antinfluenzale sia offerta attivamente e gratuitamente, da parte dei datori di lavoro, ai lavoratori particolarmente esposti per l’attività svolta, anche al fine di contenere ricadute negative sulla produttività.
La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata a tutti gli operatori sanitari, in particolare a quelli che prestano assistenza a pazienti con maggior rischio di complicanze e che lavorano nei reparti a più elevato rischio di acquisizione e trasmissione dell’infezione, quali pronto soccorso, terapie intensive, oncologie, ematologie, cardiologie, chirurgie, pediatrie, neonatologie, residenze sanitarie assistenziali.
Le persone non appartenenti a categorie a rischio che intendano vaccinarsi contro l’influenza stagionale, possono rivolgersi al proprio distretto sanitario di appartenenza per ricevere il vaccino ad un prezzo agevolato (pari a 10 Euro). Il vaccino antinfluenzale è infatti indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.