Si terrà a Belluno venerdì 22 novembre presso l’Ospedale San Martino un evento scientifico sugli ultimi progressi nel trattamento dei tumori del colon.
Saranno presenti, oltre agli specialisti di Belluno e Feltre coinvolti nel trattamento della patologia, anche professionisti e ricercatori dello IOV di Padova e di altri centri di rilevanza nazionale.
I tumori del grosso intestino o tumori colo-rettali rappresentano una delle patologie oncologiche più frequenti nella popolazione e nel territorio della ULSS 1 Dolomiti si riscontrano in media 140-150 nuovi casi di tumori del colon retto ogni anno. Sono in atto anche delle politiche di screening mediante l’analisi del sangue occulto fecale, su invito spedito a tutti i cittadini per fasce di età con maggior rischio. Lo screening permette di identificare i tumori per nulla o poco sintomatici in uno stadio molto precoce, spesso così precoce da poter essere curati con un semplice intervento chirurgico senza la necessità di aggiungere trattamento medici precauzionali come la chemioterapia.
I casi meno fortunati invece presentano una malattia più avanzata che può beneficiare spesso della terapia medica. La terapia medica negli ultimi due decenni ha visto un’evoluzione notevole per la sintesi di farmaci sempre più efficaci e spesso focalizzati contro bersagli ben identificabili sulla cellula tumorale. Sono in corso anche presso le Unità Operative di Oncologia della ULSS 1 Dolomiti diverse studi in collaborazione con lo IOV – IRCCS di Padova e altri centri di livello nazionale e internazionale al fine di comprendere sempre meglio i tumori del grosso intestino ed il loro trattamento.
Da diversi anni si svolgono con cadenza settimanale presso l’ ULSS 1 Dolomiti le riunioni del Gruppo Oncologico Multidisciplinare per i tumori gastro-enterologici, così come previsto dalla Rete Oncologica Veneta.
Questi incontri vedono la stretta collaborazione tra gli specialisti dei due ospedali di Belluno e Feltre sotto il coordinamento del Dipartimento di Oncologia Clinica provinciale, diretto dal dr. Fable Zustovich.