Concluso il secondo corso di ecografia clinica

Si è concluso il secondo corso di ecografia clinica (Point of Care Ecography) organizzato dal Dipartimento di area medica dell’Ospedale di Feltre diretto da Livio Simioni in collaborazione con l’unità operativa di Radiologia.

 

Hanno partecipato al corso i medici delle UOC di Medicina, Geriatria, Pneumologia, Pronto Soccorso e Radiologia.

 

«Oggi l’impiego dell’ecografia clinica (point-of-care ultrasound) ha un riconoscimento globale. E’ presente con pubblicazioni nelle maggiori riviste scientifiche, è divenuta materia di insegnamento in numerose iniziative di formazione e ha una piena collocazione nei programmi di formazione delle facoltà di medicina, in Italia e nel resto del mondo.

Si tratta di utilizzare, nel corso della valutazione medica al letto del malato, l’esame ecografico. E’ un accertamento che, impiegando gli ultrasuoni e quindi senza esporre il paziente a rischio (ad esempio a radiazioni ionizzanti – raggi X), permette di visualizzare gli organi interni e di valutarne la misura ed il funzionamento nel contesto dell’esame obiettivo e dell’anamnesi. Questo consente di perfezionare “a tempo zero” la diagnosi ed il trattamento delle malattie integrando l’utilizzo delle più attuali metodologie mediche con la migliore tecnologia biomedica», spiega Livio Simioni.

 

«L’obiettivo del corso era quello di addestrare all’impiego dell’ecografia clinica i dirigenti medici ospedalieri che vogliano acquisire l’abilità di impiegare l’indagine ultrasonografica nell’ambito degli algoritmi diagnostici più comuni che interessano alcune patologie toraco-addominali e dell’apparato cardiovascolare. Sono stati dati gli strumenti conoscitivi teorici e la pratica per riconoscere la presenza di liquido in cavo pleurico, pericardico e in cavo addominale, riconoscere la presenza di calcolosi biliare, riconoscere la presenza di idronefrosi, nonchè di attuare una diagnostica differenziale per la dispnea cardiaca e respiratoria. Infine per saper riconoscere i quadri di malattia trombotica venosa. Il corso è riconosciuto per ECM nella formula di FSC.

C’è grande soddisfazione da parte mia per la presenza al corso e per il gradimento dimostrato.», conclude Simioni

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