Belluno – Pubblicati i dati del Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali anni 2014/2017

E’ stata presentata in questi giorni una relazione svolta dal CRAT-Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali sui dati, provenienti dai Registri Sangue, relativi ai Donatori, per gli anni dal 2014 al 2017.

Dalla relazione, che riporta i dati aggregati di tutti i Dipartimenti Provinciali di Medicina Trasfusionale – DMT della Regione del Veneto, emergono risultati molto soddisfacenti per l’ULSS n. 1 Dolomiti.

Nel 2015 gli aspiranti donatori in termini percentuali sono aumentati del 16,5 % presso il DMT di Belluno, contribuendo a registrare una media regionale di trend positivo pari al 3,5%.

Nel 2016 gli aspiranti sono aumentati ancora di più (19,0%) e nel 2017 ancora dell’8,5%.

Nel 2017 i donatori alla prima donazione in termini percentuali sono aumentati di più nel DMT di Belluno (12,65, seguito da quello di Vicenza 9,4%), mentre negli altri DMT sono diminuiti. A livello regionale invece c’è un trend negativo pari al – 3,7%.

Inoltre analizzando i dati normalizzati per popolazione residente e potenzialmente donatrice (tra i 18 e i 65 anni di età), il report conferma che i donatori periodici nel quadriennio sono rimasti sostanzialmente stabili a livello regionale, con il DMT di Belluno che registra ogni anno il valore più alto con oltre il 60 donatori per 1000 abitanti.

I dati confermano il trend positivo della nostra provincia, dato ancora più soddisfacente se paragonato al resto del Veneto e segno che la solidarietà attraverso  il dono  del sangue  nel nostro territorio continua ad essere sentita  dalla popolazione, grazie in particolare al continuo impegno di sensibilizzazione e organizzativo delle Associazioni di donatori.

Ultima modifica: