Belluno – giovedì 20.06.2019 per il ciclo “I giovedì della salute” incontro sul tema: “Zanzare e Zecche: rischi per la salute e strategie di lotta”

Per il ciclo “I giovedì della salute – il 20.06.2019 alle ore 18:00 – presso la Sala riunioni dell’Ospedale San Martino di Belluno – si terrà un incontro dal tema: “Zanzare Zecche: rischi per la salute e strategie di lotta”.

I relatori, che parleranno di zanzare e zecche e delle malattie da loro trasmesse, sono:

  • Marco Dal Pont – Referente UOC delle Professioni Sanitarie Funzione Territoriale;
  • Carmela Granata – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive – Belluno;
  • Antonio Lalli – Dirigente Medico SISP – Servizio Igiene e Sanità Pubblica

In particolare, per quanto riguarda le zecche, queste sono acari, che per il loro sviluppo hanno bisogno di nutrirsi di sangue parassitando numerosi animali selvatici e domestici e occasionalmente l’uomo e trovano il loro habitat ideale nelle zone boschive miste, umide, ricche di cespugli e di sottobosco e radure con erba alta.

La zecca ampiamente più diffusa in Italia è l’Ixodes ricinus, che funge da vettore e da serbatoio per numerose malattie tra cui la borreliosi di Lyme e l’encefalite da morso di zecca (TBE).

La borreliosi di Lyme e la TBE trovano un’ampia diffusione nel nord-est dell’Italia ed in particolar modo nell’area bellunese, dove si sono  registrati , negli ultimi dieci anni circa 700 casi di borreliosi e il 40% dei casi nazionali di TBE. Per questo motivo la Regione Veneto ha individuato nell’Ospedale S. Martino di Belluno il centro di riferimento per le patologie trasmesse da zecche.

La manifestazione clinica più frequente della borreliosi  è l’eritema migrante (un’eruzione cutanea di forma anulare che si estende progressivamente); vi possono essere altre manifestazioni extracutanee  a carico del sistema nervoso con meningiti, encefaliti, neuropatie periferiche e articolari  con la classica artrite di Lyme.

L’altra patologia di rilievo è rappresentata dalla TBE. La malattia decorre, il più delle volte, in maniera asintomatica, ma quando si manifesta è caratterizzata da un andamento febbrile bi-fasico insieme ad altri sintomi simil-influenzali Vi può essere un interessamento del sistema nervoso con encefalite, meningite, paralisi. La mortalità è del 2%.

Mentre la borreliosi di Lyme è curabile con la terapia antibiotica, la TBE, non beneficia di farmaci specifici e può essere prevenuta con la vaccinazione.

Comportamenti virtuosi possono ridurre il rischio di morso di zecca: camminare su sentieri battuti; evitare di sedersi direttamente sull’erba; indossare abiti coprenti e calzature idonee; utilizzare prodotti repellenti per gli insetti. È poi buona norma ispezionare il proprio corpo e soprattutto i bambini al rientro a casa.

Nel caso si rilevasse la zecca, è necessario rimuoverla con una pinzetta senza ricorrere a sostanze che potrebbero irritarla favorendo il rigurgito di sangue potenzialmente infetto.

Dal 1994 ad oggi i casi di TBE osservati a Belluno sono 224. Quest’anno, finora, c’è stato un solo caso.

Per la prevenzione della TBE è disponibile un vaccino che conferisce un’elevata immunizzazione.

La Regione del Veneto ha stabilito, a partire dal 24 maggio scorso, la gratuità della vaccinazione anti TBE ai residenti dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, mentre ai restanti residenti del Veneto la vaccinazione è offerta alla tariffa agevolata di € 25,00.

Il  vaccino è costituito da virus TBE purificati e inattivati . Il ciclo vaccinale di base è costituito da tre dosi da somministrare per via intramuscolare, in tempi diversi, preferibilmente nei mesi invernali. La protezione conferita dal ciclo vaccinale di base è di circa tre anni. Sono previsti successivi richiami ogni 3-5 anni.

Il prodotto in commercio e disponibile nella formulazione pediatrica, per i bambini di età compresa tra 1 e 15 anni e nella formulazione adulti indicata a partire dai 16 anni di età.

L’ Azienda ULSS 1 Dolomiti si è attivata  per il reperimento delle dosi di vaccino dalla unica ditta produttrice,  per soddisfare le richieste che arriveranno dalla cittadinanza.

scarica qui la locandina

Scarica qui le slide dell’intervento del dr. Dal Pont

Scarica qui le slide dell’intervento del dr. Lalli

Scarica qui le slide dell’intervento della dott.ssa Granata

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