Belluno -23.05.2019 – per i giovedì della salute incontro dal tema: “Amo la mia tiroide … e faccio la cosa giusta”

Per il ciclo “I giovedì della salute” giovedì 23 maggio 2019 alle ore 18:00 presso Sala riunioni dell’Ospedale San Martino di Belluno – in occasione della settimana mondiale della tiroide 2019 – si terrà un incontro dal tema: “Amo la mia tiroide … e faccio la cosa giusta”.

Relatore: dr.ssa Corradina Alagona – Dirigente medico Endocrinologo dell’Ospedale San Martino di Belluno

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Giovedì 23 maggio in occasione dei Giovedì della Salute, la dott.ssa Corradina Alagona, dirigente medico endocrinologo dell’Ospedale San Martino, parlerà di tiroide.

La tiroide è un organo piccolo, ma molto importante, perché gli ormoni che produce svolgono la loro azione su tutti gli organi e gli apparati del nostro corpo. Ogni anno, a maggio, si celebra la Settimana Mondiale della tiroide, il tema scelto quest’anno è “AMO LA MIA TIROIDE…e faccio la cosa giusta” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’appropriatezza degli stili di vita, della diagnosi precoce e della terapia delle patologie che interessano la tiroide, ghiandola fondamentale per il buon funzionamento di tutto il corpo.

L’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente reso noto che il 10% della popolazione italiana, quindi in totale 6 milioni di persone, soffrono di patologie tiroidee in primis le donne. Le malattie della tiroide possono riguardare alterazioni della struttura (aumento o riduzione delle dimensioni; presenza di uno o più noduli) e/o della funzione tiroidea (ipotiroidismo se ridotta, ipertiroidismo se aumentata).

L’insorgenza di queste patologie è determinata da fattori genetici e da fattori ambientali tra cui il più importante è la carenza nutrizionale di iodio, un micronutriente costituente fondamentale degli ormoni tiroidei. Pertanto è possibile fare un’efficace prevenzione garantendo un adeguato apporto iodico nella popolazione. Con l’approvazione nel 2005 della legge n. 55 che prevede la vendita obbligatoria del sale iodato in tutti i punti vendita, nonché l’utilizzo del sale iodato nella ristorazione collettiva e nell’industria alimentare, è stato attivato un programma nazionale di iodoprofilassi. Questo ha comportato un miglioramento dello stato nutrizionale iodico della popolazione negli ultimi 10 anni, sebbene ancora la percentuale di sale iodato venduto in Italia (ed in Veneto) si attesta intorno al 70%, quindi al di sotto di quel 90% identificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quale target per poter affermare che un programma di iodoprofilassi abbia avuto successo. Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2019 ha incluso la “riduzione dei disordini da carenza iodica” tra gli obiettivi di interesse strategico per il Paese. Risultano quindi necessarie azioni per incrementare l’informazione su questo importante tema di salute pubblica.

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